di Noemi Bicchiarelli
MONTEFABBRI- Sta bene la piccola Cheyenne, la bimba di 20 giorni liberata ieri sera a Montefabbri, nel comune di Colbordolo. La famiglia Marzi abita in campagna, in via Forquini, nella strada che da Montefabbri porta a Urbino.
Sono stati bloccati in casa per oltre due giorni prima dell’arrivo dei soccorsi. “Ce la siamo vista brutta – ha raccontato oggi, più sereno, Claudio Marzi, padre della bambina – non smetteva di nevicare e le strade erano tutte bloccate. Fuori c’era oltre un metro e mezzo di neve. Davanti casa il vento ha formato delle montagne di neve invalicabili con qualsiasi mezzo”.
Non è stato facile liberare la famiglia: “Prima abbiamo avvisato la sala operativa della provincia ma il gatto delle nevi era impegnato in altri interventi – racconta il sindaco di Colbordolo, Massimo Pensalfini – allora ci siamo rivolti ad un volontario del paese in possesso di una ruspa «a cingoli»”. Davanti casa del signor Marzi ieri sera il volontario è riuscito ad aprire la strada con molta fatica, dietro di lui anche una ruspa comunale e la protezione civile con il sindaco, un’intera «troupe» per liberare la piccola Cheyenne. “Il chiodo fisso era mia figlia – ha affermato Claudio – la preoccupazione non era per me me e mia moglie, noi ce la saremmo cavata, il nostro unico pensiero era lei. Il riscaldamento a gasolio era agli sgoccioli e se avessimo avuto un’urgenza? I soccorsi non ci avrebbero mai trovato”.
Gli stessi Vigili del fuoco di Urbino infatti nel pomeriggio hanno cercato di raggiungere la casa ma sono dovuti tornare indietro.
“Stiamo cercando di liberare tutte le strade – ha detto il sindaco – ma nel nostro comune le frazioni sono tante, la situazione è più complicata. Le ruspe comunali sono state sempre all’opera per evitare la formazione di cumuli di neve”. “Il nostro poi è un territorio collinare – ha detto ancora – e tante sono le case isolate di campagna. Noi stiamo facendo il possibile, dobbiamo ringraziare tutti quelli che in questi giorni si stanno dando da fare, soprattutto i volontari, come in questo caso”.
“Una volta aperto il varco davanti casa, la Protezione Civile è potuta intervenire – ha raccontato Davide, il volontario – era tutto bianco, non si vedeva nemmeno la strada, se non sei della zona è difficile muoversi per queste vie di campagna”. Al ritorno verso casa Davide ha incontrato il padre di Claudio che tentava con il suo Suzuki di raggiungere la nipotina: “Ci abbiamo già pensato noi, Cheyenne sta bene” gli ha detto, e l’anziano ha potuto tirare un sospiro di sollievo.
La famiglia si è trasferita dai genitori in un altro paese, a Coldazzo, oggi Claudio è tornato, con difficoltà, a Montefabbri, per prendere delle cose alla bambina: “Ieri siamo praticamente scappati, non ho intenzione di tornare qui almeno finchè l’emergenza non finirà del tutto – ha detto – le strade sono ancora quasi impraticabili ma speriamo che il peggio sia passato. Quando sarà grande racconteremo a Cheyenne l’avventura che ha vissuto quando aveva solo 20 giorni di vita”.
[…] STORIE: partorisce in casa a San Marino di Urbino / Raggiunta famiglia isolata di Montefabbri: sta bene Cheyenne, 20 giorni /Liberato anche l’anziano rimasto bloccato da mercoledì notte nella sua casa a Le Cesane / Lo […]