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Soanne senz’acqua. A rischio crollo un capannone con 150 animali

di    -    Pubblicato il 13/02/2012                 
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di Noemi Bicchiarelli

PENNABILLI- E’ una situazione di vera emergenza quella che sta vivendo Claudio Bernardi, un agricoltore di Soanne, paesino del Montefeltro nel comune di Pennabilli. Sono 150 gli animali bloccati nel suo fabbricato, le “sue bestie”, come le chiama lui. Mucche e vitelli.

“Il tetto del capannone è a forte rischio crollo – ha raccontato Claudio – sopra ci sono oltre due metri di neve. I miei animali sono in serio pericolo di vita”. Il titolare della ditta e la gente del paese stanno già facendo di tutto per evitare il peggio: hanno puntellato il tetto ma i puntelli si stanno pian piano piegando, stamattina quattro persone sono salite a fatica sul tetto per liberarlo dalla neve ma è davvero pericoloso.

“Da venerdì scorso sto allertando tutti, ho chiamato il sindaco, i Vigili del fuoco, la Protezione Civile – ha detto arrabbiato Claudio – ma qui non si è ancora visto nessuno. So che ci sono emergenze più gravi della mia, ma da venerdì sono ormai passati 4 giorni, poi sarà troppo tardi”.

Il fienile accanto al capannone infatti sabato è crollato. Sotto è rimasto incastrato anche un trattore, “ora non posso più nemmeno andare a prendere il fieno per le mie bestie, rischio che mi ceda tutto addosso. Posso dargli da mangiare per altri due giorni al massimo, poi non so come farò, moriranno di fame”.

Questi animali rappresentano la vita, il lavoro di Claudio che assieme al cugino si occupa «dell’allevamento linea vacca-vitello», cioè alleva mucche per poi vendere vitelli. “Se il tetto cede, le mie bestie moriranno, dicono che dovrò fare una richiesta danni e sarò risarcito, ma io voglio salvare i miei animali e non credo alle loro promesse” dice l’agricoltore.

I disagi sono anche a casa del signor Bernardi: “Da ieri non abbiamo più nemmeno l’acqua e io vivo con tre anziani malati che hanno bisogno di cure. Senz’acqua è un problema anche andare in bagno”. Persino le strade sono tutte bloccate da tre metri di neve: “Non ci hanno ancora liberato, la via che da qui ci porta alle frazioni vicine di  Montecalvo Borgonuovo è chiusa, impraticabile. L’avevano aperta dopo la prima nevicata la scorsa settimana ma ora è di nuovo bloccata”. Da venerdì Claudio è inascoltato: “Eppure la Protezione Civile la paghiamo noi, che senso ha?”.

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