Il magazine tv della scuola di giornalismo
Caporedattore: Maddalena Oculi
LA GRANDE PAURA
Le immagini più drammatiche delle due settimane che Urbino non dimenticherà mai. Quattro metri di neve, centinaia di persone isolate senza luce gas e cibo. Supermercati vuoti, centro storico irraggiungibile e danni incalcolabili. Uno scenario surrelae.
ISOLATI
Chi se l’è vista davvero brutta sono state le centinaia di persone che sono rimaste isolate dalla neve a causa del blizzard, il gigante del gelo. Solo dopo giorni o settimane protezione civile e forze dell’ordine sono riusciti a liberarle.
(di Silvia Baldini e Francesco Marinelli)
GLI ULTIMI
Al freddo senza riscaldamento. Per i cinquecento abitanti di Ponte Armellina, tutti immigrati, la vita era già difficile. Sono state due settimane da incubo.
(di Giorgia Grifoni, Albero Sofia e Gloria Bagnariol)
L’ESPLOSIONE
Mohammed Belal aveva 38 anni. Aveva comprato una stufa a gas per riscaldare la piccola casa di Serrungarina. Viveva lì insieme alla moglie e alle sue due bambine. E’ morto in un’ esplosione.
(di Maria Sara Bertuccioli e Martina Manfredi)
GELO KILLER
Il gelo non ha risparmiato gli animali. Morti per il freddo e sotto le macerie delle stalle crollate. Per gli allevatori un colpo mortale
(di Valentina Bicchiarelli e Dino Collazzo)
SCAFFALI VUOTI
Scaffali vuoti nei supermercati. A Urbino, per giorni, sono mancati i rifornimenti. Sembrava di stare fuori dal mondo.
(di Noemi Bicchiarelli e Valentina Gerace)
IL CROLLO
Danni incalcolabili anche al patrimonio artistico. Alcuni gioielli architettonici di Urbino, come il convento dei Cappuccini, sono crollati sotto il peso della neve. Altri sono a rischio, come il Tetto di San Bernardino.
(di Maria Sara Farci e Barbara Lutzu)
E per concludere le più belle immagini di Urbino sotto la neve
(a cura di Doriana Leonardo)
E l’Università? tutti i danni che ha avuto? perchè non ne avete parlato affatto?