URBINO- Seicentomila euro è il conto provvisorio. Una cifra che “tenderà a salire”, tra ruspe che liberano le strade e ulteriori lavori di rimmessa in sesto di manto stradale e segnaletica. Un milione e mezzo, con un po’ di approssimazione, sarà quello finale. E’ il prezzo dovrà pagare il Comune di Urbino per l’emergenza neve di Febbraio. Mentre ancora non è possibile fare una stima definitiva, il comune cerca le risorse: “Abbiamo chiesto un aiuto a Regione e Stato. Almeno un allentamento del patto di stabilità” spiega l’assessore al bilancio Maria Clara Muci.
QUALI RISORSE? “Cercheremo di riutilizzare fondi che non abbiamo ancora usato. Nel bilancio corrente, quest’anno volevamo dedicare più risorse alla manuntenzione ordinaria, e attingeremo da là. L’obiettivo è quello di non gravare assolutamente sulle tasse dei cittadini” spiega l’assessore.
GLI AIUTI - La Regione Marche si è impegnata a pagare vitto e alloggio delle unità che sono state impiegate durante il blizzard. “Non possiamo permetterci di non pagare tutte quelle persone che ci hanno aiutato e che hanno lavorato a nome del Comune nei giorni dell’emergenza- aggiunge Muci – Stiamo lavorando sul bilancio giorno per giorno. La speranza che arrivino risorse da Regione e Stato è davvero grossa, altrimenti ci troveremo in grande difficoltà, la stessa in cui si troveranno tutti i comuni colpiti dal maltempo”.
SMALTIMENTO NEVE – A due settimane dalla fine della bufera, a Urbino sono ancora tanti i problemi legati allo smaltimento della neve. Non ci sono più fondi per trasportarla con i camion fuori dal centro abitato. Così la strategia scelta dall’Amministrazione comunale è quella dell’attesa: “Non è possibile intervenire perché mancano i soldi – spiega Carlo Giovannelli, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune – quindi non ha senso spendere nei mezzi, siamo fortunati perché è bel tempo e la neve si sta sciogliendo da sola. Grossi cumuli causano disagi in particolare nei parcheggi delle zone residenziali. Le situazioni più critiche in piazza Rinascimento, in via Gramsci, nella zona della piantata, e in quella di Piansevero lungo via Gagarin”.
AUDIO Carlo Giovannelli, dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Urbino, spiega perchè non è possibile intervenire