URBINO – Finalmente la città ducale può dire addio all’impalcatura, diventata ormai storica, in via dei Fornari. Quel ‘mostro’, che ha dominato per ben dodici anni il vicolo all’incrocio tra via Veneto e via Valerio, era diventato ormai agli occhi degli abitanti una parte dell’arredo urbano. Nessuno ci faceva più caso, ma da oggi passeggiando in quella zona si vede stranamente la luce e non il buio al quale tutti eravamo abituati. La viuzza ha riacquistato il suo fascino e alzando il naso all’insù si può addirittura vedere il cielo. E chi se lo ricordava?
LA STORIA – E’ lunga, lunghissima la storia dell’impalcatura: risale al 2000, quando il 7 dicembre un’ordinanza comunale ha disposto l’installazione dei ponteggi per proteggere i passanti dalle parti pericolanti dell’edificio in via Valerio. Dopo il terremoto del 26 settembre del 1997, infatti, il palazzo aveva subìto dei danni, c’eramo crepe vistose sulle pareti e in particolare il cornicione dava segnali si cedimento. E’ stata necessaria quindi una disposizione di sicurezza per i passanti.
L’ABBANDONO – Per anni nulla, o poco, si è mosso. Minime le tracce dei lavori e la struttura è rimasta lì, raccogliendo ragnatele, ruggine, immondizia e topi. Era uno spettacolo poco elegante anche per i turisti, che ci passano di fronte per visitare il Museo della Città, pochi passi più avanti. Ora finalmente le operazioni sono terminate e la facciata laterale dell’edificio di via Valerio è stata ristrutturata e messa in sicurezza.
ANCORA LAVORI – L’ombra di un nuovo ‘mostro’ però continua a minacciare il vicoletto. Forse un’altra puntellatura dovrà essere ri-installata dal lato opposto della via per i lavori al tetto dell’edificio di Banca Marche. La speranza di tutti è che questo non sia l’inizio di un’altra bruttura nel cuore del centro storico.