URBINO – Colpire le seconde case e risparmiare chi ne ha soltanto una. Ecco come il Comune di Urbino applicherà l’Imu, la nuova imposta sulla casa che sostituirà la vecchia Ici.
Per le prime case il Comune applicherà l’aliquota minima dello 0,4 per mille. La stangata vera sarà sulle seconde case: qui l’aliquota arriverà a toccare lo 0,96 x mille (l’aliquota massima è 1,06 x mille); chi affitterà la propria casa a canone concordato potrà beneficiare dell’aliquota base, dello 0,76 x mille. “In questo modo – ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Maria Clara Muci, durante il consiglio Comunale di oggi pomeriggio – speriamo di incentivare gli affitti a canone concordato”. Stessa aliquota per gli anziani che vivono nelle case di riposo.
Gli aumenti non riguarderanno soltanto le imposte sulla casa. Il Comune ha annunciato un aumento dell’addizionale comunale Irpef che passerà dallo 0,6 allo 0,8 x mille .
URBINO – L’associazione studentesca Agorà-Urbino conclude in questi giorni la campagna IMU. Sono state raccolte, in poche settimane, circa 800 firme. Questo evidenzia sia l’interesse attivo da parte della cittadinanza studentesca, che l’importanza del tema.
“Come avevamo denunciato, l’aumento della tassa sulla casa potrebbe ricadere interamente sugli studenti, come dichiarato dal presidente provinciale dell’UPPI. In queste settimane Agorà ha effettuato una petizione informativa ed allo stesso tempo rivendicativa. L’associazione ritiene che tale scelta sia, in primo luogo, socialmente iniqua ed ingiusta. Allo stesso tempo considera questa economicamente miope e dannosa per l’ateneo e la città. Scaricare totalmente l’IMU sugli studenti rappresenta un errore”.
Vista la sproporzione evidente nel rapporto qualità / prezzo per gli affitti, in questo momento di recessione non possono essere gli studenti a dover colmare le casse di Urbino.
“L’amministrazione comunale deve dotarsi di incentivi e disincentivi riguardo la tassa sulla casa. Il principio è questo: che siano previsti (per chi investe sul proprio immobile, ristrutturandolo, migliorando la condizione abitativa degli affittuari o intervenendo con misure di ammodernamento ecosostenibili) degli sgravi sulle nuove aliquote IMU. Inoltre si potrebbe pensare ad aliquote diverse per le seconde case: quelle che vengono affittate potrebbero avere un’aliquota più bassa rispetto a quelle sfitte. Con queste semplici manovre si arginerebbe lo svuotamento della città da parte degli studenti (sempre più pendolari visto il caro affitti), inoltre si renderebbe più semplice l’emersione degli affitti in nero. Non possiamo pagare noi per un mercato immobiliare stagnante”.
In sintesi Urbino deve tentare di divenire maggiormente appetibile, aiutando l’università. È giunto il momento che anche la città tenda la mano alla Carlo Bo. Il rapporto deve esser di cooperazione reciproca, non unilaterale. Il momento storico richiede uno sforzo collettivo.
Chiediamo, per tanto, la possibilità di un incontro pubblico con l’amministrazione comunale per discutere di queste proposte studentesche e consegnare le firme come atto simbolico politico.
17 maggio 2012
Agorà – Urbino
Chiedo cortesemente: l’aliquota imu da applicare e versare per la seconda casa dovrebbe essere dello 0,96 per mille, Quanto invece quella da versare allo Stato?
Una volta calcolata l’imu per la seconda casa con l’aliquota dello 0,96 per mille, quale percentuale si versa a favore del Comune e quanto a favore dello Stato? Attendo cortesemente preccisazioni al riguardo e ringrazio.