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Tessitura, tradizione marchigiana. Arte e cultura in mostra al Collegio Raffaello

di    -    Pubblicato il 9/04/2013                 
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Maria Callas nei panni della Medea

URBINO – Pierpaolo Pasolini, in un suo giro per l’italia, si ritrovò in una piccola necropoli a Numana, in provincia di Ancona. In un piccolo museo poté ammirare i gioielli e i tessuti indossati dalla leggendaria regina dei piceni e ne fu così colpito da copiarli e farli indossare a Maria Callas nel suo film ‘Medea’. nella necropoli visitata da Pasolini era anche esposto un telaio, il più antico mai ritrovato in Europa. L’arte tessile ha una tradizione antichissima nelle Marche, la terra dove nacque la cultura pre-romana dei Piceni. Questo è stato lo spunto da cui è partita l’idea di una mostra per raccontare due millenni di tradizione tessile intrecciata con arte e poesia: ‘Tra storia, leggenda e identità del territorio’ in un percorso attraverso 35 pannelli.

L’inaugurazione è prevista per domani alle 11.30 al collegio Raffaello. Per Clelia Traini, ideatrice di questo progetto e presidente della ‘fondazione per l’innovazione tessile italiana’, “la nostra forza sta nella tradizione e nella cultura. Dobbiamo partire da questo e far capire ai giovani che per creare ricchezza e affrontare le sfide del futuro dobbiamo apportare l’eccellenza e la riconoscibilità del nostro territorio alla moda, all’artigianato e al design. Solo così possiamo essere competitivi”.

La mostra, infatti, vuole proprio instillare nei più giovani la coscienza di questa tradizione, rilanciando l’artigianato nella modernità: il connubio tra tradizione e tecnologia può dare vita a una nuova forma di ‘alto artigianato’ capace di superare questo momento di crisi e creare nuove figure professionali. Il dicembre scorso, al Moma di New York è stato presentato la Medea di Pasolini restaurata insieme a una sfilata di moda di Frida Giannini, ispirata proprio alle vesti della regina dei piceni. “Se n’è parlato in tutto il mondo, tranne che qui” ha detto la Traini. E ha continuato dicendo che “un popolo che non conosce le proprie radici non può  costruire il proprio futuro”.

Alla conferenza stampa che introdurrà la mostra saranno presenti, oltre a Clelia Traini, il vice presidente dell’assemblea legislativa regionale, Paola Giorgi e il sindaco di Urbino Franco Corbucci.

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