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Fano-Grosseto, pedaggi e nuovo tracciato: il “no” di attivisti e amministratori locali

di e    -    Pubblicato il 17/04/2013                 
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FERMIGNANO – Nuove polemiche sulla Fano-Grosseto. Se nei mesi scorsi il comitato del Fronte di Azione popolare di Pesaro-Urbino aveva raccolto oltre 15.000 firme contro il pedaggio sulla ‘Due mari’, ora il fronte delle proteste si sposta anche sulle modifiche al tracciato previste nel nuovo progetto.

Se n’è discusso lunedì a Fermignano in un incontro-dibattito organizzato dal Fap, al quale hanno partecipato diversi amministratori locali, preoccupati dalle varianti pensate dalla Strabag Spa, la società austriaca  di costruzioni  che ha preparato lo studio di fattibilità dell’opera. Il nuovo percorso dovrebbe passare molto più vicino ai centri abitati e i cittadini e gli amministratori locali interessati si oppongono. Dall’incontro sono emerse posizioni diverse e in alcuni casi contraddittorie.

Ad aprire il dibattito è stato Giacomo Rossi, presidente del Fap. L’obiettivo principale dell’associazione rimane quello del pedaggio. Oltre 15.000 firme sono state raccolte e lunedì Rossi le presenterà al presidente della regione Gian Mario Spacca. Secondo Enzo Marangoni, consigliere regionale indipendente della lista Popolo e territorio-libertà e autonomia, “il 70% della strada è fatta. Manca il 30 % quindi si paghi solo il 30% dei pedaggi”.

Anche Rossi condivide il malessere degli abitanti dell’alta valle del Metauro sulle modifiche del tracciato. “Erano previste delle gallerie per distanziarsi dai centri abitati e riuscire a rispettare una certa tutela dell’ambiente e invece si parla di un tracciato completamente sconvolto e la cosa grave è che le amministrazioni locali e soprattutto i cittadini non sono stati avvisati”, ha detto Rossi.

Ascolta l’audio di Giacomo Rossi, presidente del Fap

Il sindaco di Fermignano, Giorgio Cancellieri, prende una posizione netta contro il nuovo piano: “Il primo progetto della provincia era quello giusto perché i nostri comuni avevano tarato i propri piani regolatori su quel progetto.Cambiare tutto ora ci mette profondamente in difficoltà. Il nuovo tracciato passa troppo vicino ai caseggiati. Non possiamo mollare su tutto” ha detto al Ducato.

Ascolta l’audio di Giorgio Cancellieri, sindaco di Fermignano

Tra i presenti c’era anche chi, come il consigliere provinciale della Lega nord, Daniele Lunghi, ha parlato di collaborazione con le forze di maggioranza per trovare una soluzione favorevole a tutti. Per quanto riguarda il pedaggio Lunghi ammette: “Le risorse non ci sono, l’attuale situazione non permette neanche di asfaltare la parte esistente”. Quindi è auspicabile la soluzione del pedaggio, se serve, garantito da un privato come la Strabag. Lunghi non ha però escluso che l’opposizione in consiglio provinciale possa provare a ridefinire il progetto con la Strabag, viste le pressanti richieste dal territorio.

L’azienda austriaca ha presentato al Ministero dei trasporti uno studio di fattibilità in modo tale da minimizzare i costi dell’opera. “In tempi di crisi economica Il ritorno al vecchio progetto non farebbe che aumentare i costi” ha spiegato Riccardo Bonasso, presidente di Strabag Italia, chiudendo a una possibile rinegoziazione.

Ascolta l’audio di Riccardo Bonasso, presidente Strabag Spa

Giacomo Rossi vuole ora portare la protesta nelle altre regioni. Oggi  sarà a Grosseto e giovedì ad Arezzo.

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