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Sicurezza stradale, incontro Polizia-giovani all’università Carlo Bo

di    -    Pubblicato il 18/04/2013                 
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URBINO – Rafforzare il dialogo tra Polizia stradale e studenti, per discutere e sensibilizzare i giovani sulla sicurezza delle strade italiane. Per questo, Santi Giuffrè, comandante polizia stradale e ferroviaria ha incontrato i giovani dell’università di Urbino. “La prima causa di morte tra i giovani  – dice Giuffrè – sono gli incidenti stradali. Per combattere questa piaga, non solo abbiamo agito sul piano legale diminuendo la tolleranza degli alcol-test, ma abbiamo cercato di migliorare la comunicazione con le categorie più a rischio”.

Quando Giuffrè parla di comunicazione si riferisce al progetto Icaro, un’iniziativa nata nel 2001 dalla cooperazione tra Polizia e ministero dellIistruzione, che cerca di  avvicinare i giovani ai temi della sicurezza stradale, cercando di modificare mentalità e comportamenti spesso pericolosi. “Molti giovani bevono per sentirsi più grandi e forti – continua Giuffrè – per questo vogliamo cambiare questa consuetudine”.

Presenti all’incontro anche i rappresentanti di Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia e il sindaco di Urbino Franco Corbucci. Tutti,  dopo il dibattito,  hanno assistito alla proiezione del film Young Europe. La pellicola, nata all’interno del progetto Icaro e  diretta del regista Matteo Vicino, racconta la storia di alcuni ragazzi europei che affrontano le difficoltà di crescere oggi. La vita dei cinque protagonisti viene sconvolta quando rimangono vittima di incidenti stradali.

Giuffrè ha parlato anche di Europa: “Siamo cittadini europei e dobbiamo raggiungere gli standard che la comunità ci chiede. Ancora troppe sono le vittime delle strade europee, ma insieme si può cambiare”. Negli ultimi due anni le vittime delle strade sono fortemente diminuite grazie alla campagna per sensibilizzare i giovani a un comportamento più responsabile alla guida. Inoltre si è creata negli ultimi anni una sinergia tra il settore pubblico e il mondo imprenditoriale che , come dice Giuffrè: “Sta investendo sempre più nella sicurezza, permettendoci di affiancare ai mezzi tradizionali come le pattuglie, un supporto tecnologico che sta rendendo più efficace il controllo delle strade italiane”.

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