PERUGIA – “Articolo 36 nasce con un’ambizione: mettere il dito nella piaga della cancrena del mondo del lavoro”: con queste parole la giornalista Eleonora Voltolina ha presentato al Festival internazionale del giornalismo di Perugia – nell’ambito del panel “I precari: gratis non è lavoro” – la sua ultima creatura: Articolo 36, una testata giornalistica online che tratterà il tema del lavoro equamente e proporzionalmente retribuito.
“L’idea per questa nuova testata – ha raccontato la giornalista – è venuta fuori un anno fa durante un incontro al Quirinale. Dovevo preparare un discorso da pronunciare davanti al Capo dello Stato sul tema dei giovani senza futuro. Così ho pensato a un articolo della Costituzione che viene costantemente calpestato. Il giorno dopo abbiamo registrato il sito”.
La Voltolina non è nuova a questo tipo di esperienze: già nel 2009 aveva fondato un’altra testata giornalistica online indipendente, La repubblica degli stagisti. Questa volta, però, il progetto di Articolo 36 è più ad ampio raggio e partendo dalla domanda “questo lavoro ti permette di mantenerti?” si propone di analizzare condizioni lavorative inique.
“Il lavoro è un mezzo per rendersi economicamente indipendenti – ha affermato la Voltolina – non per una pura realizzazione personale o per semplice piacere. Nel momento in cui spezziamo il legame tra lavoro e retribuzione diventiamo tutti volontari, innescando problematiche macroeconomiche”.
Il sito non si occuperà di affrontare la questione soltanto guardando allo sfruttamento dei lavoratori ma andrà a ricercare le difficoltà delle imprese, ostacolate nella loro buona condotta dalla burocrazia e dalla lentezza dello Stato italiano. “L’Irap per esempio – ha spiegato la Voltolina – è una tassa che penalizza chi assume mentre all’opposto privilegia chi ha collaboratori con partita Iva. Ecco noi vogliamo proprio stressare il concetto espresso dall’articolo 36 della nostra Costituzione”. Articolo che recita:
Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
Anche Articolo 36 però è soggetto alle logiche di mercato, alla mancanza di fondi consistenti derivanti dalla pubblicità – sempre meno fruttuosa in Rete – e alla crisi economica del momento. “Non voglio predicare bene e razzolare male. L’editore ha dei costi – ha spiegato la fondatrice del sito – e deve avere degli introiti. E’ importante che passi il messaggio che l’informazione online non deve essere gratuita. Chiederò ai miei lettori di pagare un dazio guadagnando in termini di qualità dell’informazione”.
Un progetto ambizioso, una nuova scommessa sia per il mondo dell’informazione che per il mondo del lavoro. “Siamo anticiclici – ha detto Eleonora Voltolina – in un momento di crisi come questo noi investiamo in un cambiamento di mentalità”.