URBINO – È ormai tutto pronto a Gabicce e Saltara per l’ottava tappa del Giro d’Italia 2013, che sabato prossimo tornerà a percorrere le strade marchigiane con una tappa a cronometro da 55 chilometri. Un connubio, quello tra la nostra regione e il Giro, ricco di imprese ed emozioni, che si è via via consolidato nel corso degli anni.
Quella di sabato sarà per Gabicce Mare la terza occasione di assaporare le emozioni della corsa dopo le esperienze del 1976 e del 1977. “L’idea di candidarci nuovamente come città partenza di una tappa – dice Federica Cioppi, responsabile turismo del comune, – è nata dopo aver organizzato il mondiale di ciclismo per i giornalisti 2011”. Da quel momento si è messa in moto la macchina organizzativa, che, insieme al supporto dei commercianti del posto ha reso possibile l’organizzazione dell’evento.
Discorso diverso per Saltara, dove la tradizione ciclistica della cittadina ne ha fatto un punto di riferimento a livello regionale e nazionale. Nell’ultimo decennio, infatti, il piccolo comune della Val Metauro ha ospitato diverse prove per l’assegnazione delle maglie tricolori di campione d’Italia. Tra queste spiccano gli assoluti del 2003 che hanno visto il trionfo dell’ex campione Paolo Bettini.
Ai comandi della macchina organizzativa c’è ormai da molti anni la Polisportiva Alighiero Omicioli di Saltara , che anno dopo anno ha posto sempre un po’ più in là i suoi obiettivi. L’ingresso nel ciclismo d’elite inizia con la Tirreno-Adriatico del 2005 per arrivare al Giro d’Italia nel 2006. Due anni dopo è la volta della tappa Pesaro-Urbino, seguita a ruota nel 2009 dal tappone appenninico Pergola-Monte Petrano, per finire con la Modena-Fano del 2012.
Ma quanto costa la magia del Giro? Secondo gli organizzatori tra partenza e arrivo la cifra si aggirerebbe sui 180.000 euro, da ripartirsi tra i tre comuni interessati (Gabicce-Pesaro-Saltara). Secondo Sabino Pellegrini, presidente della Polisportiva Omicioli, “nonostante il periodo di crisi e la scarsità dei fondi rispetto agli anni precedenti, l’organizzazione è stata possibile grazie a iniziative collaterali che coinvolgeranno la cittadinanza, in primis alcune lotterie”.
Da Macerata a Osimo, passando per Loreto e Recanati, sono molti i centri del territorio ad aver ospitato la competizione che dal 1909 appassiona gli italiani. A cominciare dall’eterna sfida tra il “Campionissimo” Fausto Coppi e “Ginettaccio” Bartali, continuando con il dualismo tra il “Cannibale” Eddy Merckx e Felice Gimondi, per poi arrivare ai giorni nostri, i più grandi interpreti del ciclismo mondiale hanno dovuto fare i conti con strappi e salite, brevi ma di notevole difficoltà, del territorio regionale.
Asperità che gambe e nervi dei corridori ritroveranno anche nel fine settimana, nella lotta contro il tempo da Via della Vittoria a Gabicce fino a Villa del Balì’ a Saltara.
Intanto, la febbre del Giro comincia man mano a salire. Entrambe le città si stanno colorando di rosa e molte iniziative sono in programma per accogliere al meglio la carovana. Come a Saltara dove questa sera dalle 17 prenderà il via “Noi che aspettiamo il giro”, con spettacoli, animazione e mostre rigorosamente a due ruote.