URBINO – Nella corsa a Capitale Europea della Cultura 2019, Urbino ha presentato venerdì 10 maggio il suo logo ufficiale. Una spirale a sezione aurea realizzata, su commissione della regione Marche, da Omnia Comunicazione.
Un vortice contenente all’interno figure geometriche, triangoli che si intrecciano e sovrappongono in un progressivo aumento di dimensioni e scambio di colori. L’equazione alla base di questa spirale logaritmica è alla portata di pochi, a differenza dei suoi rimandi artistico-culturali alla città ducale.
“Si tratta di una simbologia immediatamente riferibile al Rinascimento – spiega Ivan Antoniozzi, progettista regionale che si dedica alla candidatura di Urbino – perché la sezione aurea è quella formula matematica che sottende ogni costruzione armonica, che sia pittorica o architettonica, di gran parte dell’arte rinascimentale”.
Quella stessa arte che a Urbino, città natale di Raffaello, ha lasciato numerose tracce, di artisti come Francesco di Giorgio Martini, Piero della Francesca e Luca Pacioli. Il primo realizzò, su commissione del duca Federico, una rampa elicoidale, il secondo, nel suo celebre dipinto “La flagellazione”, fa uso della sezione aurea, mentre “Pacioli – sottolinea Antoniozzi – scrisse a Urbino il ‘De divina proportione’, che è un trattato tutto dedicato all’utilizzo e al significato allusivo della sezione aurea”.
Un tuffo nel Rinascimento, ma per fare un salto nel futuro. Non a caso la presentazione del logo sulla pagina facebook di Urbino 2019 è stata accompagnata dalla scritta “New Renaissance: the ideal shape to build up the future”. Nuovo Rinascimento: la forma ideale per costruire un futuro; è la forma della spirale aurea il cui fuoco, come spiega Antoniozzi, simboleggia “la città da cui parte una rivoluzione culturale che coinvolge tutto il territorio e tende anche all’Europa”.
Nel frattempo, il sito web dedicato alla candidatura di Urbino mostra un countdown: mancano 18 giorni all’effettiva apertura, in attesa della conferenza romana del 31 maggio in cui saranno presentati il sito, il comitato promotore e il programma culturale di Urbino 2019.