URBINO – “Come fai a fare un altro lavoro, quando puoi fare l’astronomo?” chiedeva Franco Pacini, astrofisico di fama internazionale, morto l’anno scorso a 72 anni. Il comune di Urbino, città nella quale lo studioso ha passato la sua giovinezza, lo ricorda sabato 18 maggio con un’iniziativa dalle 9.30 nella sala Serpieri del collegio Raffaello.
Franco Pacini, al quale è stato dedicato anche il nome di un asteroide, è nato a Firenze e ha studiato al liceo classico Raffaello di Urbino. Era molto legato alla città ducale e nel 2002 la giunta e il consiglio comunale gli avevano conferito la cittadinanza onoraria. Ha passato la sua vita ha studiare stelle, supernove, galassie, pulsar, raggi x e gamma. Questa sua passione ha cercato di diffonderla agli studenti e a tutta la società, fondando osservatori e scrivendo libri di divulgazione astrofisica per bambini. È stato presidente dell’Unione astronomica nazionale, ha ricevuto il premio per la scienza della Presidenza del Consiglio, ha partecipato alla costruzione del Large binoculare telescope in Arizona, il più grande telescopio ottico su singola muratura.
L’iniziativa è a entrata libera e saranno presenti dei gruppi di studenti delle scuole superiori e alcuni familiari dello scienziato. Sono previsti interventi del sindaco di Urbino Franco Corbucci, del professor Flavio Vetrano dell’università Carlo Bo, del presidente dell’accademia Raffaello Giorgio Cerboni Bajardi, del fratello dello scienziato Antonio Pacini, di Piero Salinari dell’Osservatorio astrofisica di Arcetri, di Giancarlo Setti dell’Università di Bologna, di Marica Branchesi dell’Università di Urbino e di Antonina Speziale del Galu (Gruppo astrofili Legambiente Urbino).