URBINO – Vengono da settanta paesi del mondo. Dall’Europa dell’Est al Sudamerica passando per Marocco, Tunisia, Palestina: gli studenti stranieri che frequentano l’università sono una grande ricchezza per la città di Urbino, che ha dedicato loro un servizio di accoglienza. Presentato ieri al Collegio Internazionale, l’Help desk for international students, promosso dall’Ersu e dall’Uic (Urbino International Centre), servirà ad aiutare gli studenti stranieri nell’affrontare le difficoltà del loro percorso universitario.
Gli sportelli di Via del Popolo 11 saranno aperti dalle 9.30 alle 12.30. A gestire il servizio Cinzia Carboni, un’impegata dell’Ersu, affiancata da due ragazze esperte di lingue straniere. Gli studenti potranno poi utilizzare anche il sito web dell’help desk che offre la possibilità di trovare le informazioni in sei diverse lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e greco.
“Per chi ha lasciato la propria famiglia, è importante trovare una città accogliente – ha spiegato Giancarlo Sacchi, presidente dell’Ersu, durante la presentazione del servizio agli studenti – qui dovete sentirvi come a casa vostra”. Sacchi ha poi raccontato la sua esperienza universitaria a Cambridge: “Chi studia lì ci rimane attaccato per tutta la vita, sviluppando un forte senso di appartenenza. È questo spirito che vogliamo ricreare anche a Urbino”.
Sono circa mille gli studenti stranieri iscritti all’ateneo urbinate, l’8% di tutti gli immatricolati. La media nazionale è del 3%: Urbino, quindi, si conferma una delle mete preferite dagli stranieri. Molti ci arrivano per passaparola, altri decidono di proseguire qui gli studi dopo l’esperienza dell’Erasmus. Ma per qualcuno di loro l’impatto con la nuova cultura può non essere facile.
“Studio Economia e sono qui da due anni – racconta un ragazzo tunisino – ma quando sono arrivato ho incontrato molte difficoltà, soprattutto a livello burocratico e sanitario”. Il problema principale, spiega lo studente, spesso è la lingua: “Io, a differenza di molti miei connazionali – continua – conoscevo l’italiano. Ma tanti ragazzi che arrivano qui non lo conoscono. Spesso mi sono trovato a fargli da guida”.
Le strutture di accoglienza finora esistenti in città non hanno deluso gli ospiti: “Il 44% le giudica buone – afferma Massimo Fortini, direttore dell’Ersu – il 33% sufficienti e il 5% ottime”. L’Help Desk nasce proprio per questo, per migliorare i servizi esistenti e incentivare gli studenti a scegliere Urbino. “La nostra città accoglie da sempre studenti provenienti da fuori regione – afferma il sindaco di Urbino Franco Corbucci – oggi il giardino di casa è il mondo”.