URBINO – Quaranta studenti americani sono arrivati sabato scorso a Urbino: per un mese sezioneranno la città vicolo per vicolo e la racconteranno, rigorosamente in inglese, nel loro sito internet e nel magazine cartaceo Urbino now. Il progetto, che va avanti da 4 anni in collaborazione con l’università e il comune di Urbino, è curato da insegnanti d’eccezione: il fotoreporter Dennis Chamberlin e il giornalista Bob Marshall – vincitori del premio Pulitzer – e i reporter Susan West e Michael Gold.
I ragazzi hanno già cominciato a girare per le vie della città con la macchina fotografica al collo e la penna in mano, alla ricerca di “feature news”, notizie di approfondimento: “Noi non facciamo un giornale con notizie di cronaca – spiega Michael Gold, vicecaporedattore del magazine – vogliamo imparare la cultura del posto e approfondirla. C’è una sezione apposita nel giornale che si chiama ‘Go Native’ (vivi come gli abitanti del posto) in cui i ragazzi raccontano le tradizioni culturali di Urbino. Il nostro giornale è pensato anche per i turisti che vengono qui in vacanza”.
I ragazzi provengono da università americane di ‘comunicazione’ e durante questo mese di corso si allenano a diventare reporter completi: “C’è chi è più bravo a scrivere e chi a fotografare – racconta Susan West, caporedattore di Urbino now – qui invece devono imparare a fare tutto contemporaneamente”. Il master, cui si accede pagando la cifra di 5000 dollari, comprende anche un corso d’italiano, un corso di scrittura giornalistica e lezioni di fotografia e fornisce ai ragazzi tre crediti formativi validi nelle loro università.
Ogni studente alla fine del mese dovrà produrre per il magazine 4 articoli: una storia più ‘consistente’, due articoli brevi e uno da inserire nella sezione ‘go native’. Una studentessa dello scorso anno, in quest’ultima sezione, ha indagato il tema dei vari tipi di caffè in Italia: un argomento difficile da districare anche per noi autoctoni.
Oltre al giornale, i ragazzi pubblicano notizie sul sito internet del corso, gestito da Bob Marshall e Dennis Chamberlin. Dall’inizio i due giornalisti seguono questo progetto italiano e confidano una piccola debolezza: adorano il caffè espresso. “Mi piace moltissimo – dice Chamberlin – è molto meglio di quello americano”.