di
Teodora Stefanelli - Pubblicato il
25/11/2013
URBINO – Scarpe, pantaloni, ma anche ombrellini e zaini: la protesta, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, assume i toni del rosso passione.
Anche a Urbino, fra le vie del centro storico, si vedono passeggiare studenti e studentesse vestiti con capi e accessori rossi. E’ questo il colore che unisce chi vuol denunciare le violenze che una donna su sei è costretta a subire da compagni, mariti ed ex. Un colore per ammazzare coloro che distruggono le vite di moltissime donne in tutta Italia, i “vampiri” come li ha chiamati Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido lo scorso aprile, nella lettera inviata in occasione del convegno “Il rispetto è un diritto sempre” al teatro Sanzio.
una grandissima ammirazione per lucia, non dovrebbero succedere mai queste cose.ma per fortuna abbiamo la forza di rialzarci e camminare a testa alta……….. avanti sempre …coraggio.
rita.