URBINO – Dopo l’alluvione dello scorso novembre la conta dei danni nella provincia di Pesaro e Urbino ammonta a 14 milioni e 750mila euro. Massimo Galuzzi, assessore alla Protezione Civile della Provincia, spiega al Ducato: “Stiamo aspettando che lo Stato riconosca lo stato d’emergenza e che sblocchi i soldi che abbiamo chiesto”. In 48 ore, infatti, è piovuta la stessa quantità d’acqua che cade in un mese.
“Servono 11 milioni e 250mila euro per rimettere a posto le strade interrotte da frane e smottamenti”, continua Galuzzi. “Due milioni e 250 mila euro per la manutenzione degli argini dei fiumi e dei ponti”. La perturbazione ha causato lo straripamento di sei corsi d’acqua: l’Esino a Genga (Ancona), il Candigliano al Furlo (40 persone sfollate), il Metauro a Calcinelli, il Burano a Cagli (Pesaro Urbino) il Chienti e il Potenza nel Maceratese.
“Infine un milione e 250mila euro deve essere stanziato per riparare i tetti delle scuole medie e superiori. I 35 edifici scolastici gestiti dalla Provincia hanno, infatti, subito infiltrazioni per l’intensa pioggia e devono essere messi in sicurezza”, conclude Galuzzi.
Giovedì scorso i comuni marchigiani hanno consegnato alla Protezione Civile regionale l’elenco dei danni causati dal maltempo. Solo tra qualche giorno si saprà a quanto ammonta la cifra totale. Intanto, il presidente delle Marche Gian Mario Spacca la scorsa settimana ha annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro per i lavori urgenti sui territori colpiti.
Il maltempo che si è abbattuto sulle Marche nella seconda settimana di novembre ha causato la morte di due uomini nella provincia di Pesaro Urbino: un imprenditore di 77 anni è precipitato dal tetto della sua azienda mentre controllava i i pannelli fotovoltaici e un operaio di 40 anni è stato stroncato da un infarto dopo che la sua auto era finita in una voragine piena d’acqua a Montecerignone. Nell’Ascolano una ragazza di 20 anni è sopravvissuta dopo essere stata travolta da una frana che aveva seppellito la sua macchina.
Per la Regione è la seconda grande alluvione nell’arco di tre anni. Il nubifragio del 2011 provocò danni per 610 milioni di euro.