URBINO – La Regione Marche ha promosso un’iniziativa in collaborazione con Sky Arte per realizzare due documentari in alta definizione incentrati sul patrimonio artistico marchigiano. La produzione dei due docu-film costerà alla Regione 100mila euro di fondi destinati alla cultura.
Nelle Marche si trova una bella fetta del patrimonio culturale italiano e forse aveva ragione Guido Piovene quando scrisse che questa terra rappresenta “l’Italia in una regione”. Ma di fronte all’oblìo in cui troppo spesso cadono le ricchezze storiche del nostro Paese, ogni tanto è bene andare alla (ri)scoperta dei propri tesori.
Ed è proprio con quest’obiettivo e in considerazione del fatto che il turismo culturale nelle Marche è secondo solo a quello balneare che la Regione ha deciso di valorizzare le proprie bellezze avvalendosi dell’esperienza del primo canale Sky dedicato all’arte, al design e alla cultura.
Attraverso la realizzazione dei due documentari, l’obiettivo di Sky riprenderà tutte le meraviglie artistiche della regione, dai musei alle biblioteche, dalle aree archeologiche ai teatri, senza dimenticare chiese e paesaggi. “Dal piccolo borgo fino al capoluogo, il nostro sarà un viaggio attraverso l’arte delle Marche – dice il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni – ma al momento siamo in fase di pre-produzione e non abbiamo ancora iniziato le riprese”.
Dopo gli ottimi risultati del progetto “Happy Museum”, che ha portato più di 250mila visitatori nei musei regionali e ha ricevuto il premio come “Best Event Awards 2012” nella sede de Il Sole 24 ore, la Regione punta ad accrescere la visibilità del suo vasto patrimonio artistico. “I documentari andranno in onda in più lingue nel 2014 – ha detto l’assessore alla Cultura Pietro Marcolini – e l’obiettivo è di catturare il maggior numero possibile di turisti e appassionati di arte e cultura. È per questo che ci siamo affidati a Sky Arte”.
“Qualche mese dopo la messa in onda – precisa Marta Paraventi, responsabile comunicazione del servizio Turismo e Cultura – invieremo almeno una copia di questi documentari a ogni scuola e liceo della regione, perché i ragazzi possano essere i primi a scoprire le bellezze della loro terra”.