URBINO – Per mesi ha riscaldato la sua abitazione sottraendo gas alla società fornitrice, ma è stato smascherato da un controllo casuale. R.V., residente a Sassofeltrio (PU), è stato condannato oggi dal Tribunale di Urbino a un anno di reclusione e 100 euro di multa per furto aggravato, pena sospesa grazie alla condizionale.
I fatti risalgono al marzo 2009: la Sgr Servizi, società di distribuzione del gas con sede a Rimini che opera anche in alcuni comuni marchigiani, aveva sospeso la fornitura di metano al cliente e posto i sigilli al contatore per impedire l’accesso alla rete di distribuzione. In quell’occasione, il personale tecnico ha annotato un livello di consumo di 10784 metri cubi.
Sei mesi più tardi, durante un controllo tecnico sui contatori del condominio, i tecnici hanno trovato i sigilli danneggiati e il consumo cresciuto a 11162 metri cubi. Dopo aver rimesso i sigilli, la Sgr ha aspettato due mesi per un nuovo controllo sull’utenza, trovando però sia i blocchi che il contatore sabotati: inevitabile a quel punto la denuncia.