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Agende rosse contro Sgarbi a Urbino: “Noi come Borsellino, denunciaci” – VIDEO

di e    -    Pubblicato il 14/01/2014                 
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agrosseURBINO – Le maschere calate sul volto dei manifestanti avevano l’immagine di Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992. Attendevano Vittorio Sgarbi davanti all’entrata del teatro Sanzio, con uno striscione aperto che recitava: “Denuncia anche noi”. Alcuni attivisti di Agende Rosse attendevano l’ex sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali, in città per presentare il suo nuovo libro Il tesoro d’Italia, con un picchetto di protesta: “Anche oggi è una battaglia per la legalità: Urbino ospita un pluricondannato che ha avuto l’ardire di presentare ieri un esposto contro Salvatore Borsellino”, ha detto Ettore Marini, attivista marchigiano del movimento delle Agende Rosse.

Sfuggito al faccia a faccia, il critico d’arte non ha potuto evitare di parlare della manifestazione, dopo che ieri ha presentato un esposto alla procura di Roma nei confronti di Salvatore Borsellino, leader delle Agende Rosse, per vilipendio al Presidente della Repubblica. Borsellino aveva definito Napolitano “il garante della trattativa Stato-mafia”.

La presentazione dell’ultimo libro di Sgarbi all’inizio è passata quindi in secondo piano, dal palco è arrivata la sua risposta ai manifestanti: “In passato ho insultato Oscar Luigi Scalfaro accusandolo di non avere le palle e per questo sono stato accusato di vilipendio al capo dello Stato. Però – ha aggiunto Sgarbi – non è la stessa cosa che dire, come ha fatto Borsellino, che il capo dello Stato è garante della trattativa Stato-mafia”. Sulla questione Sgarbi ha poi detto: “Se Napolitano è garante della trattativa va dimostrato. E se è così chiedo scusa. Ma se Borsellino ha sbagliato deve pagare, mica posso pagare solo io”.

“La trattativa non è mai stata dimostrata – ha detto Sgarbi – e quindi pretendo rispetto per il capo dello Stato e che non si accetti l’oscena esibizione di questo gruppo di facinorosi e nemici dello stato”. A difesa del presidente della Repubblica, Vittorio Sgarbi incalza: “Non accetto provocazioni, non accetto mascherine, non accetto le bugie di chi dice di Napolitano il falso: è un uomo onesto, ha combattuto per la democrazia, ha garantito la governabilità e non ha mai trattato o coperto alcuna persona che abbia a che fare con la mafia”.

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