URBINO – “Un patrimonio artistico senza” è il titolo del libro di Bruno Zanardi che giovedì 30 gennaio verrà presentato a Milano nella sala Buzzatti del Corriere della Sera: un titolo tronco, incompiuto come l’opera di restauro e la tutela di molte opere d’arte italiane. E’ proprio questa la denuncia di Zanardi, fondatore del primo corso di laurea per la formazione dei restauratori all’Università di Urbino e docente di teoria e tecnica del restauro alla “Carlo Bo”.
Attraverso la sua testimonianza diretta, l’autore racconta il grave ritardo culturale in cui giacciono restauro, conservazione e tutela delle opere artistiche in Italia. Interventi sbagliati, crisi perenne del settore e cementificazione dissennata del paesaggio. Ma accanto agli esempi negativi, Zanardi inserisce anche diversi casi positivi, lasciando aperta la possibilità di dare un futuro al nostro patrimonio storico e artistico. A patto però che il Ministero dei beni culturali applichi una politica di tutela moderna, collaborando con i Ministeri dell’Università e dell’Ambiente.
Bruno Zanardi, formatosi a Roma all’Istituto centrale di restauto, ha eseguito interventi di restauro su alcuni dei più importanti monumenti italiani: dalla colonna di Traiano ai bassorilievi del Duomo di Orvieto. Da anni collabora con l’inserto culturale del Sole 24 ore e con il Giornale dell’Arte.