URBINO – Spacciavano hashish e cocaina agli studenti. La loro base era Urbino 2. E’ con questa accusa che sette persone sono finite in carcere e cinque agli arresti domiciliari, mentre altre quattro sono state raggiunte dall’obbligo di firma. Tra le sedici persone coinvolte nell’operazione due sono di nazionalità italiana: entrambi hanno 36 anni, uno, è nato a Pesaro e vive a Colbordolo di Vallefoglia, l’altro è nato a Milano e vive a Pesaro. tutti e due sono stati raggiunti dall’obbligo di firma. Gli altri sono di nazionalità marocchina, tra i 22 e i 42 anni. Gli inquirent non hanno diffuso i nomi delle sedici persone raggiunte dall’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Urbino Egidio De Leone su richiesta del pm Simonetta Catani.
“Martedì grasso”. E’ così che i carabinieri di Urbino, guidati dal tenente Francesca Baldacci, hanno chiamato l’operazione che ha condotto, stamattina all’alba, all’esecuzione delle 16 misure cautelari (non 21 come sembrava inizialmente) nei confronti di altrettante persone accusate di traffico e spaccio di hashish e cocaina.
La base dello spaccio sarebbe stata Urbino 2, quartiere dormitorio nella zona di Ponte Armellina, alla periferia della città ducale. Secondo gli investigatori i fermati originari del Marocco avrebbero avuto facilità a procurarsi la droga grazie agli stabili contatti con il loro Paese, poi si sarebbero affidati a piccoli spacciatori italiani ben inseriti nel circuito dei giovani, soprattutto universitari.
L’operazione è iniziata nel 2012 grazie al fermo di un macedone in possesso di una scarsa quantità di cannabis. Da quell’episodio i carabinieri sono riusciti a risalire, tramite intercettazioni, attività di sorveglianza video e altri mezzi tecnologici, a risalire la filiera dello spaccio fino ad arrivare a distruibutori e importatori.
Stamattina quando i carabinieri sono andati a notificare l’ordinanza di arresti domiciliari a uno dei sedici indagati, hanno trovato 40 grammi di hashish. L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio. Altri tre destinatari di ordinanza sono stati trovati rispettivamente con otto grammi di marijuana, tre di hashish e 400 euro il primo, 7 grammi di hashish il secondo e 850 euro in contanti il terzo. L’arresto è stato già convalidato mentre l’udienza per direttissima è stata rinviata. Oltre alle 16 misure cautelari sono state identificati 100 consumatori, 12 persone sono state denunciate e sono stati sequestrati 2 chili di hashish, 200 grammi di cocaina e 3000 euro ritenuti proventi dello spaccio.