URBINO – Per la prima volta aprono al pubblico i sotterranei dell’Accademia di Belle Arti, ex convento dei Carmelitani Scalzi. Le gallerie saranno visitabili in occasione della 22esima edizione delle Giornate di Primavera del Fai (Fondo ambiente italiano), che si svolgeranno sabato 22 e domenica 23 marzo. Come ogni anno, ad illustrare gli aspetti storici e artistici dei luoghi aperti al pubblico ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, cioè alunni degli istituti comprensivi, che si sono preparati durante l’anno scolastico con l’aiuto degli insegnati e dei Delegati Fai. A Urbino il compito di accogliere i visitatori è affidato all’Istituto comprensivo “G. Pascoli”.
Sono oltre 750 i luoghi aperti in tutte le regioni d’Italia: spesso si tratta di visite straordinarie di beni e complessi mai aperti al pubblico. “Andiamo a caccia di luoghi mai visti – spiega Anna Maria Ara Siccoli, capo delegazione di Pesaro Urbino – e ogni anno offriamo qualcosa di esclusivo. Per la 22esima edizione in provincia avremo sette aperture: un’impresa titanica”. Oltre all’Accademia di Belle Arti, saranno visitabili:
- a Cagli: cantiere della Rocca e Torrione di Francesco di Giorgio di Martini; cantiere di Ponte Mallio e consolare Flaminia
- a Fano: museo Diocesano
- a Mondolfo: complesso monumentale di Sant’Agostino
- a Pesaro: sede della Banca d’Italia; palazzo di San Floro
Per partecipare alle visite esclusive è necessario essere iscritti al Fai o iscriversi durante l’evento. Il 40% dei beni aperti, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Urbino, sono accessibili anche a persone con disabilità fisica.