URBINO – Hanno già vinto il campionato regionale, conquistato l’oro nel singolo agonistico e il 3 aprile partiranno per il torneo nazionale: sono i sette ragazzi della squadra di bocce con disabilità intellettiva relazionale della So Sport di Urbino. Ma non ci sono solo loro: anche la squadra di pallavolo e quella di atletica hanno portato alla nostra città medaglie e riconoscimenti.
Cristina Ranocchi, referente dell’associazione sportiva racconta: “Seguiamo 23 ragazzi, dai 18 ai 40 anni, tutti della provincia di Pesaro Urbino. Hanno un ritardo cognitivo ma riescono ad esprimersi al meglio attraverso lo sport. Abbiamo iniziato con la pallavolo e piano piano ci siamo allargati. Ora i nostri atleti si cimentano nell’atletica in varie discipline: dal salto in lungo alla staffetta, al giavellotto”.
“So” è il loro grido di battaglia: “E’ il saluto che facciamo prima di ogni partita. Siamo stati scelti dalla FISDIR (federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale) come unico centro pilota in Italia per la pallavolo. Due ragazzi vengono addirittura da Ravenna per giocare con noi. Ci alleniamo ad Urbania, a Fermignano e al campo sportivo di Urbino. Gli atleti che raggiungono i traguardi più importanti diventano a loro volta insegnanti dei loro compagni, come è capitato alla nostra campionessa italiana di giavellotto”.
A seguire i ragazzi sono educatori, professionisti ma anche volontari. Olimpia, studentessa di scienze motorie, ha svolto dei tirocini formativi nell’associazione: “Il mio sogno è lavorare con questi ragazzi. E’ stata una esperienza molto positiva. Loro sono bravissimi, al di sopra delle nostre capacità. Ci vuole solo un po’ più di tempo per spiegargli un esercizio”, racconta.
Il prossimo appuntamento per la squadra di bocce è a Roma per il Meeting Nazionale FISDIR, mentre la squadra di pallavolo a settembre parteciperà al quarto campus che si svolgerà proprio ad Urbino. Ad ottobre poi, partirà alla volta di Ravenna per riconquistare il titolo nazionale, già vinto nel 2013. A giugno invece si svolgerà a Macerata il campionato di atletica: “Sono tutti invitati a vedere con i propri occhi quanto attraverso lo sport si riesca a realizzare una vera inclusione sociale. La dimensione della disabilità viene annullata dalla loro passione”, conclude Ranocchi.