URBINO, 24 FEB – Il taglio degli uffici operato da Poste Italiane colpirà ad aprile anche la provincia di Pesaro Urbino. Tre le sedi destinate a chiudere: Petriano, Novilara e Pesaro Cacciatori. Altri nove uffici della zona, invece, subiranno una riduzione dell’orario: la più importante riguarda la stazione postale di Serra Sant’Abbondio, che passerà da sei a tre giorni di attività settimanale. Scenderanno da a quattro a tre le aperture delle sedi di Belforte all’Isauro, Fratte Rosa, Isola di Fano, Monteciccardo, Piagge, Pianello di Cagli, San Giorgio di Pesaro e Smirra. Urbino per il momento resta fuori dal piano di riduzione di Poste ma non ci sono garanzie per il futuro.
“Poste italiane non ha reso noti i criteri su cui si basa per i tagli – commenta il segretario di Slc – Cgil di Pesaro Urbino, Marco Pazzaglini – l’obiettivo dell’azienda è quello di mantenere gli uffici sono nelle zone più redditizie. Questa situazione creerà parecchi problemi anche agli operatori, diversi dei quali saranno costretti a spostarsi da una sede all’altra per coprire il proprio turno di lavoro. Altri, invece, saranno semplicemente ricollocati in un ufficio differente”.
Anche l’ex segretario Slc-Cgil Michele Barile sostiene la necessità di fare fronte comune con i sindaci del territorio per tentare di porre freno a un fenomeno “che va avanti da parecchi anni”. “Sono soprattutto gli amministratori dei comuni che ancora non sono stati colpiti a doversi attivare – spiega Barile – perché la prossima volta i tagli potrebbero raggiungere i loro uffici”.