URBINO – Con l’Expo di Milano alle porte, la Data, antica scuderia di Palazzo Ducale, si prepara a ospitare il patrimonio enogastronomico e manifatturiero del Montefeltro. La città è stata infatti scelta come presidio territoriale della provincia. Suo quindi l’onore di valorizzare il patrimonio storico-culturale del territorio in occasione dell’evento internazionale in programma dal 1 maggio al 31 ottobre.
“Per ora sono circa 25 le aziende che hanno confermato la loro partecipazione – spiega al Ducato l’assessore all’Urbanistica di Urbino, Roberto Cioppi – ma la Camera di Commercio, che collabora con la nostra amministrazione, sta ricevendo numerose richieste di adesione. Per questo non escludiamo che possa essere utilizzato anche il padiglione superiore della Data”. Si tratta di un’occasione per farsi conoscere a livello internazionale e mettersi in contatto con le delegazioni composte da operatori economici che visteranno la città in occasione dell’Expo. “Urbino deve diventare una ‘città intelligente’ – aggiunge Cioppi – capace di caratterizzarsi per fervore culturale, così come avviene in campo internazionale. La nostra città si propone come nuovo modello di sviluppo del territorio e di sviluppo sociale”.
L’esposizione avrà inizio a maggio, si conta di partire per metà mese, e si protrarrà per tutta la durata dell’Expo di Milano. I lavori di ristrutturazione, che cominceranno in questi giorni e richiederanno circa tre settimane, riguardano il piano inferiore della struttura per una superficie di circa 500 mq. L’amministrazione comunale si occuperà di realizzare una pavimentazione provvisoria che eliminerà i dislivelli attuali. Dell’allestimento si occuperà invece un gruppo di lavoro delll’Isia, composto da tre neolaureati e sei borsisti coordinati dal professor Marco Tortoioli. La scenografia prevede installazioni di audiovisivi, di pannelli, di spazi per la pubblicità del patrimonio storico-culturale della zona e, soprattutto, la realizzazione di un “Bistrot”, un’area che ospiterà le eccellenze enogastronomiche delle Marche. Ma non solo. Ci sarà spazio anche per l’esposizione di mobili e altri prodotti manifatturieri che rappresentano parte del patrimonio artigianale della regione.
Ma il progetto di riqualificazione della Data non si ferma all’Expo. Come anticipato al Ducato, per il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, si tratta di un progetto ambizioso di rivalorizzazione che richiederà tra i 4 e i 5 milioni di euro e che riguarda anche la piazza di Mercatale e il Parco delle Vigne. Obiettivo dell’amministrazione: recuperare questa area cittadina, che ha perso d’importanza con l’apertura del centro commerciale di Santa Lucia. “Questo ha creato diversi problemi – ha detto Cioppi – specialmente alle attività commerciali di Mercatale e di Via Mazzini. La piazza inoltre rappresenta un punto di accoglienza per i turisti e, adibita a parcheggio, non rende giustizia alla bellezza della nostra città, che è patrimonio dell’Unesco”.
Nel progetto la Data rappresenterà un punto di ritrovo per favorire la socializzazione e l’integrazione tra cittadini e universitari. L’idea è di allestire al suo interno una mediateca, a disposizione di chi voglia guardare un film, ascoltare musica o semplicemente leggere un libro. Il “Bistrot” invece sarà la vetrina dei prodotti enogastronomici del territorio. Un mix, quindi, di cultura, cibo e produzione.
Per quanto riguarda Mercatale, il Comune lancerà un bando internazionale per la rivalorizzazione. “L’intenzione– dice Cioppi – è quella di riconvertirla in piazza, eliminando il parcheggio, e di ospitarci tutti gli eventi all’aperto”.
Per il progetto si aspettano ancora i finanziamenti. “Ma – conclude l’assessore all’Urbanistica – la nostra forza è che non aspettiamo di ricevere i fondi regionali per andare avanti con i lavori”.
Servizio di Rita Rapisardi e Antonella Scarcella