URBINO – Rita Bucarini, 48 anni originaria di Mercatello sul Metauro, è morta stamattina intorno alle 8,15 schiacciata da un grosso ramo caduto da un albero in seguito al forte vento. In mattinata – secondo quanto riportato dall’Osservatorio meteorologico A. Serpieri – le raffiche hanno raggiunto anche i 115 chilometri orari.
Rita Bucarini era una delle addette alla pulizia dell’Ersu e si stava dirigendo a piedi al lavoro in via Cappuccini verso il collegio universitario la Vela. La donna viveva a Urbania insieme al marito Antonio Arcasi e i due figli di 12 e 14 anni.
I soccorsi hanno cercato di rianimarla sul posto ma la donna è deceduta durante il trasporto in ospedale.
La Commissione di inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato aprirà un fascicolo sulla morte della donna.
Il maltempo ha provocato altri incidenti nella zona per tutta la giornata. Un uomo di 69 anni si è recato alle ore 12 con la propria macchina al pronto soccorso dopo essere stato colpito da un cipresso cadutogli addosso a causa del vento. Il signore ha riportato un trauma toracico con fratture alla spalla e alle costole. L’uomo è rimasto sotto osservazione al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della misericordia in medicina d’urgenza.
Poco dopo l’ora di pranzo sulla strada che da Urbino porta a Cavallino un volontario della Protezione civile è stato colpito da un ramo staccatosi da un albero per le forti raffiche. L’uomo stava rimuovendo un tronco sradicato che ostruiva la carreggiata.
Nel tardo pomeriggio un albero è caduto su una Fiat Punto parcheggiata in via Don Giovanni Minzoni, nella discesa che dal monumento di Raffaello porta a Santa Lucia. Fortunatamente all’interno dell’auto non c’era nessuno. È intervenuta la Protezione civile che ha rimosso la vettura e la situazione è tornata alla normalità.
Intanto per la giornata di venerdì 6 marzo a Urbino rimarranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado e saranno sospese tutte le lezioni universitarie. Lo hanno deciso, rispettivamente, il sindaco Maurizio Gambini e il rettore dell’Università Carlo Bo Vilberto Stocchi per evitare possibili incidenti causati dal maltempo e per verificare gli eventuali danni agli edifici scolastici.