URBINO – Entro la fine dell’estate dovrebbero essere consolidati gli argini del torrente Apsa in località Trasanni, nel Comune di Urbino, e del fiume Foglia a Montecalvo (a la Badìa e La Torre). Entrambi i corsi d’acqua sono stati interessati dal maltempo del novembre 2012. L’intervento sul Foglia in realtà era stato preventivato già per l’estate del 2014, addirittura indicato come “indifferibile”. Ma le difficoltà nelle indagini sul luogo e le lungaggini burocratiche hanno prevalso.
Questi lavori fanno parte di un programma più vasto che comprende 15 interventi in seguito al maltempo di due anni e mezzo fa. Nove di questi, per il costo complessivo di 1 milione e 170 mila euro, riguardano il corso dei fiumi della provincia di Pesaro e Urbino. Sei hanno già ricevuto la risposta positiva da parte della Regione e sono già in esecuzione mentre gli ultimi tre sono ancora in attesa del via libera. Oltre alle operazioni a Montecalvo in Foglia e a Trasanni è fermo alle questioni burocratiche anche l’intervento sul fiume Cesano in località Bellisio Solfare, nel Comune di Pergola.
(In rosso gli interventi già in atto, in blu quelli che attendono ancora il via libera della Regione)
Tutti e tre i progetti, definitivi ma da rendere ancora esecutivi, sono stati approvati dalla Giunta provinciale nel giugno del 2014 ma sono ancora oggi in attesa dell’ autorizzazione dalla Regione per iniziare i lavori. In particolar modo il progetto dell’ intervento sul torrente Apsa è stato inviato a febbraio del 2015 mentre la descrizione dell’opera sul Foglia addirittura il 20 gennaio.
“Prevediamo di ricevere il parere dalla Regione ad aprile – ha dichiarato al Ducato il geometra Vincenzo Petrillo, responsabile unico per il progetto sul Foglia – poi in uno o due mesi daremo gli appalti e i lavori dovrebbero iniziare a giugno per concludersi alla fine dell’estate. Sempre che il maltempo non rallenti l’intervento”. Infatti per poter lavorare è preferibile un fiume in condizioni di magra, come ci si attende normalmente in una stagione estiva.
I tempi di attesa per il parere da parte della Regione sono confermati dal geologo Ennio Palma, responsabile per i lavori sull’Apsa. “Il 16 aprile la Conferenza dei servizi regionale dovrebbe darci l’autorizzazione a redigere il progetto esecutivo. Successivamente potremo affidare gli appalti e iniziare i lavori in estate”. L’intervento dovrebbe concludersi durante la stessa stagione visto che sono previsti 49 giorni di operazioni. Ma potrebbe durare di più in caso di maltempo o di interruzioni dei lavori dovute a condizioni di sicurezza non adeguate. Il geologo ha infine sottolineato come il consolidamento degli argini non avrebbe potuto prevenire le esondazioni dovuto alle forti piogge di quest’anno: infatti questo tipo di intervento non influisce sulla quantità di acqua che scorre nel letto del fiume.
Per l’opera sul torrente Apsa sono stati previsti 50 mila euro mentre per l’intervento sul Foglia ben 200 mila. Questi soldi sono una parte del milione e 820 mila euro ammessi a finanziamento con il decreto del 13 marzo 2014 emanato dal presidente della Regione Marche in qualità di commissario delegato alla gestione dei lavori dopo le esondazioni del 2012. In totale sono 10 milioni e 700 mila gli euro che la Regione Marche ha ricevuto grazie ai fondi stanziati da un decreto del presidente del Consiglio del 23 marzo 2013 in seguito all’emergenza meteo nazionale del 2012.