“Mi fidavo di Banca Marche, ho perso 130.000 euro: erano i risparmi di tutta la famiglia” – VIDEO

di LIBERO DOLCE e RITA RAPISARDI

URBINO – I risparmi di anni investiti e bruciati in 130.000 euro di obbligazioni subordinate Banca Marche, la “banca di fiducia”. Da un giorno all’altro la sua vita è cambiata. Così quella della sua famiglia. Unico a lavorare, con un figlio piccolo, vive con il timore che i suoi cari lo sappiano. Per questo, per tutelarli, non vuole che si sappia il suo nome e non vuole apparire in video. Lo chiameremo Stefano.

“Avevo chiesto un prodotto sicuro, a rischio zero, ho dato i miei soldi a Banca Marche, come se li avessi messi in un salvadanaio”. Come Stefano, sono in tanti a Urbino, soprattutto piccoli artigiani. “Quelli erano soldi sudati, messi da parte da mio padre – ha raccontato Stefano – e’ morto dopo 40 anni di lavoro facendo l’artigiano come me”.  Stefano ha posto il problema in banca chiedendo di vendere le obbligazioni, “anche se avessi perso qualcosa, pazienza”. La direzione lo ha rassicurato: “Sicuramente risalgono”.

E’ passato un anno senza che Stefano sapesse nulla: “Sono risalito dal direttore due giorni prima del crac. Anche lui convinto che tutto si risolvesse. Il lunedì mi sono ritrovato a zero”. Ora a Stefano tocca anche pagare un mutuo in Banca Marche: quasi 2mila euro al mese. “Sto iniziando a capire le persone che vanno fuori di testa e iniziano a sparare. Riconosco di aver sbagliato, capisco che la legge non ammette ignoranza, ma mi sono fidato. Ora posso solo aspettare, pregare e sperare”.