URBINO, 07 MAR. – Il Pd all’attacco contro Vittorio Sgarbi in Consiglio comunale. L’opposizione accusa l’assessore alla Rivoluzione di Urbino di essere assente nelle decisioni e di immobilismo nelle iniziative per la città: “Non c’è mai, mai!” ha sbottato il capogruppo Pd di Urbino, Piero Sestili, durante l’assemblea, definendo il critico d’arte “una personalità bipolare che prende in giro la città sempre con l’auditel in tasca” e chiedendo al sindaco la revoca delle sue deleghe.
A Sgarbi, nuovamente assente durante l’assemblea, Sestili ha voluto rivolgere quattro domande virtuali: “Quali sono i progetti immediati che intende realizzare Sgarbi per bilanciare il suo recente immobilismo? Quando avvierà il processo rivoluzionario finora puramente enunciativo? A quale gruppo consiliare farà riferimento visto che i Verdi hanno avviato le procedure per esautorarlo? Chi gli dà il permesso di sbugiardare la città sotto Natale dicendo che abbiamo l’albero più brutto del mondo per poi cambiare idea?”.
Ecco quindi l’appello al sindaco Maurizio Gambini: “Se Sgarbi continua a mancare nei prossimi sei mesi – ha continuato Sestili – lei gli deve togliere la delega. La città non può essere presa in giro da una persona che dice una cosa e poi ne fa un’altra, da una personalità bipolare con l’auditel in tasca. Comincia a essere intollerabile, per rispetto delle nostre intelligenze non possiamo avere una persona che delle intelligenze se ne fa beffa”.
Immediata anche la riposta del sindaco, che ha difeso l’assente Sgarbi: “Nessuno di noi può pensare di avere Vittorio in esclusiva, e al momento abbiamo bisogno di averlo con noi. Perché è innegabile che quando Sgarbi presenta un evento questo ha tutta un’altra risonanza. Se e quando revocare la delega, lo decido io”.