“Mind the gap!” Urbino, in via Baldeschi marciapiede crollato. La protesta dei residenti

La voragine nel marciapiede in via Baldeschi
di ELISABETTA BARBADORO

URBINO – La rete arancione che serve a recintare le aree impercorribili è completamente inutile, rovesciata a terra e priva dei sostegni che dovrebbero tenerla in piedi. A costeggiare il marciapiede che gira intorno a un condominio di via Antonio Baldeschi, e separarlo dal dirupo, c’è solo un muretto alto circa mezzo metro. La ringhiera che lo sovrastava è stata scardinata e gettata nella scarpata sottostante, dove la vegetazione è incolta e invade le scalette, ormai inservibili, che collegano la strada con via Lizzadri. Ma a colpire l’occhio è una grossa buca che interrompe il marciapiede: le lastre di cemento, crollate sotto il peso della neve dello scorso gennaio, hanno creato una voragine profonda più di un metro lungo il camminamento a fianco dei parcheggi.

I residenti di questa strada, nella frazione di Mazzaferro, stanchi di questo stato di incuria, hanno in più occasioni denunciato la situazione all’amministrazione, ma ad oggi non ci sono stati interventi risolutivi. “Sono venuti almeno un paio di volte i tecnici di una ditta chiamata dal Comune per fare i lavori – racconta uno dei condomini – l’ultima volta, circa un mese fa, hanno detto che avrebbero cominciato a riqualificare la zona, al più tardi, dopo un mese e mezzo, ancora però non si è visto nessuno”.

È arrivata anche la consigliera comunale di opposizione l’ex vice sindaco Francesca Crespini, della lista CUT. Dopo aver verificato lo stato di incuria ha anche segnalato il problema con un comunicato stampa e sulla pagina Facebook.

“Alcuni di noi erano anche disposti a pagare i lavori di tasca loro – racconta una residente – ma questa strada è di competenza del Comune e per intervenire la spesa è ingente”. In effetti i fondi comunali per la riparazione del marciapiede sono già stati stanziati: nel resoconto integrale della seduta consiliare dello scorso 23 febbraio si legge che 20.000 euro sono disponibili per i lavori sul marciapiede tra il 2017 e il 2019.

Ma si tratta di un intervento atteso da almeno 5 anni, un residente racconta che già dal 2012 la situazione era critica. In gioco c’è la sicurezza dei condomini: “Qui abitano molte famiglie con bambini piccoli – raccontano dai balconi del palazzo – camminano sul muretto a fianco della scarpata, ma non c’è più la ringhiera di protezione”. E poi c’è la vegetazione, completamente incolta, che ostacola la vista e invade la strada. Alcuni abitanti riferiscono di aver visto ratti di grosse dimensioni aggirarsi nella zona: “Per fortuna che c’è anche qualche gatto randagio” scherza un condomino.

Il clima generale è di amarezza e preoccupazione, i residenti sono compatti nella protesta: “Io non so perché abbiano abbandonato le periferie in questo modo – racconta una signora – sono anni che aspettiamo la riqualificazione”.

Via Baldeschi non è la sola zona a rischio del territorio urbinate: da due giorni si è aperta la discussione sulla necessità di un marciapiede in via Giro dei Debitori. Qui c’è un nuovo marciapiede alla fermata dell’autobus. Peccato che per arrivare dalla scuola di via Oddi, gli alunni debbano percorrere la maggior parte della strada camminando all’interno della carreggiata con le macchine che gli sfrecciano accanto. Arrivati alla fermata ogni giorno decine di ragazzi aspettano l’autobus in mezzo alla strada, perché non c’è spazio sufficiente per farli sostare.

Anche per le automobili circolare diventa un’impresa: non ci sono spazi per la sosta e i genitori che vengono a prendere i bambini da scuola intasano la carreggiata. “Noi e altri esercenti della zona chiediamo che venga allargata la strada con spazi per la sosta e percorsi pedonali – dichiara il titolare dello “Sugar cafè” sulla strada – c’era un progetto comunale approvato l’anno scorso per fare dei parcheggi lungo la strada ma ancora non sappiamo quando e se partiranno i lavori”.