Il capitano Baldacci incontra i ragazzi del Raffaello: “La legalità è un dovere di tutti”

di GIORGIO PINOTTI

URBINO – “Tutti dobbiamo fare qualcosa, non serve essere carabinieri, la legalità è un dovere civico”. Questo il messaggio che il capitano della compagnia dei carabinieri di Urbino Francesca Baldacci ha dato ai ragazzi delle terze, quarte e quinte dell’Istituto Raffaello durante l’incontro che si è svolto questa mattina nell’aula magna della scuola superiore in occasione della settimana della legalità. La Baldacci ha spiegato la cultura della legalità, portando ad esempio persone come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e il loro sacrificio per la lotta alla mafia: “Ogni persona con i suoi comportamenti può contribuire a migliorare la società”, ha detto.

L’ufficiale ha raccontato la sua esperienza di vita, cosa l’ha spinta a scegliere di diventare carabiniere e il suo percorso nell’Arma, dicendo ai ragazzi che tutti devono fare la loro parte nella società, rispettando le regole e aiutando chi è sulla cattiva strada.

Il capitano ha parlato ai ragazzi dei reati più frequenti fra i giovani. Ha fatto esempi concreti di bullismo  e bullismo tramite i social network, che hanno avuto conseguenze estreme. Ha spiegato come un gesto in apparenza banale sia un reato che può portare alla morte di una persona. Questo è successo a una ragazza che si è suicidata dopo che una sua foto a seno nudo aveva fatto il giro della rete. Si è poi parlato di droga, di spaccio e delle conseguenze, sia a livello fisico che per la vita nella società.

L’incontro è stato organizzato dall’Istituto Raffaello (liceo classico linguistico e tecnico economico), durante la settimana della legalità.