di ILENIA INGUI’
PESARO, 16 MAR- Aumentano dell’84% i cittadini denunciati per reati fiscali nella provincia di Pesaro-Urbino rispetto al 2014. Sono 90 gli evasori totali scoperti nel territorio – a fronte dei 395 a livello regionale – e 142 le persone denunciate per 209 reati fiscali. I dati emergono dal rapporto annuale della Guardia di Finanza del comando provinciale di Pesaro-Urbino. In totale, i finanzieri hanno sequestrato beni per un valore per oltre 78 milioni di euro. Di questi, 11 sono stati già recuperati.
Nella lotta alle frodi fiscali la Guardia di Finanza di Urbino ha condotto – a fine 2015 – l’operazione “Tartufo vero, fatture false”. Tre aziende di Acqualagna, specializzate nella produzione di tartufo, hanno emesso fatture false per 14 milioni di euro. “Amaro” è stata invece l’operazione portata avanti dalle Fiamme gialle contro la contraffazione nel territorio. Due aziende di Acqualagna sono state denunciate per aver utilizzato marchi della Guardia di Finanza e dei Carabinieri per vendere le loro bevande alcoliche.
Nel contrasto alle truffe sui fondi pubblici, i finanzieri hanno scoperto casi di richiesta di finanziamenti pubblici per 250mila euro e frodi al Sistema sanitario nazionale per un valore di 140mila euro. In particolare, 19 dipendenti pubblici statali (di cui non è stata svelata l’identità) sono stati segnalati alle autorità per ipotesi legate alla responsabilità erariale.
Nell’azione contro la criminalità organizzata e quella economico-finanziaria, le indagini delle Fiamme Gialle hanno confiscato beni mobili e conti correnti per 14 milioni di euro. Nell’ambito di reati fallimentari, bancari e finanziari, sono 38 le persone denunciate, un aumento del 400% rispetto al 2014, e 7 quelle arrestate, un incremento del 600% rispetto all’anno precedente.