URBINO – Per cominciare, sgombriamo il campo dai fraintendimenti: freelance o freelancer significa “libero professionista” o, quando riferito nello specifico a un giornalista, anche “indipendente”. Insomma, a prima vista un ottimo auspicio per chi vuole fare questa professione.
Più pragmaticamente, possiamo dire anche che fare il freelance non è semplice e non è immediato: le tecniche e gli strumenti della professione sono gli stessi utili a un redattore che lavora come dipendente di una testata, ma occorre anche aggiungere capacità imprenditoriale, conoscenza del sistema fiscale più adatto alle proprie esigenze e una sana dose di flessibilità.
Qual è una buona ricetta per lavorare da freelance? Eccovi qualche ingrediente, a nostro avviso, fondamentale.
Resilienza. Un freelance deve essere abituato ad affrontare i “no”, non prenderli mai sul personale e soprattutto occorre saper prevenire: studiare bene i contenuti della testata a cui si inviano le proposte è il miglior modo per “portare a casa” il lavoro. Inoltre, non siate timidi: chiedendo, educatamente e tenacemente, si può arrivare lontano.
Fare squadra. Confrontatevi con i colleghi, sia quelli che lavorano dentro le redazioni e ne conoscono meglio umori, tendenze e necessità, sia con i vostri omologhi freelance. Collaborazione è la parola chiave.
Sperimentare. Scrivete pezzi, girate video, seguite uffici stampa, ma cimentatevi anche con il social network all’ultima moda (può essere utile per raccontare una storia in un modo nuovo?) oppure andate a caccia di coordinate geografiche per mappare un fenomeno e realizzare un approfondimento in cronaca. Non sempre infatti dentro le redazioni c’è tempo a sufficienza per cimentarsi con strumenti nuovi.
Fare i conti. Si impara con il tempo, ma un altro elemento base è imparare a rapportare il carico di lavoro al prezzo che chiedete per le vostre prestazioni. Fare un preventivo, chiedere un acconto, riscuotere una fattura in ritardo, mettere da parte le ricevute da portare al commercialista sono vostri compiti, importanti come la cura con cui fate un’intervista o un montaggio audio.
Nel prossimo biennio dell’Ifg lavoreremo anche su questi aspetti per preparare i nuovi allievi ad affrontare la carriera da freelance con tutti gli strumenti necessari.
Qui potete leggere il nuovo bando che scade il 19 settembre 2016 e scaricare la domanda di ammissione.