di LORENZO CIPOLLA
URBINO – Tira un ‘vento renziano’ nel Pd di Canavaccio. Anzi, siamo quasi al plebiscito: 9 voti su 11. Due sono andati alla mozione Orlando, nessuno a quella di Emiliano. Il rappresentante alla Convenzione provinciale sarà dunque il giovane coordinatore Antonio Carino, 25 anni, renziano, preferito al concorrente Gisberto Zanfini che correva per Orlando. La mozione di Emiliano non è stata neppure illustrata perché nessuno dei 18 iscritti alla Sezione ha ritenuto di sostenerla.
L’incontro di Canavaccio, svoltosi nei locali del Circolo Acli, è il primo dei dieci nelle sezioni Pd di Urbino. Questi piccoli ‘congressi’ servono per eleggere i delegati alla Convenzione provinciale, ma anche per sondare i rapporti di forza fra i tre candidati alla Segreteria in vista delle primarie.
I relatori delle due mozioni erano Gianfranco Fedrigucci, che ha illustrato quella di Orlando “Unire l’Italia, unire il Pd”, e Lino Mechelli invece quella di Renzi “Avanti, insieme”.
Il primo a prendere la parola è stato Fedrigucci: “Con Matteo il Pd è stato visto come il partito degli amministratori e non ha prodotto una linea politica” mentre punto centrale della candidatura del ministro della Giustizia è quello di reclamare “il ruolo di base del partito di discutere linee politiche, indirizzi, e sentire le esigenze delle persone”. Molti i temi toccati, tra cui la crisi migratoria, per la quale, secondo Orlando, è necessario che l’Europa faccia sentire il suo peso. Sul tema della scuola il guardasigilli ritiene che la riforma abbia “permesso l’inserimento di molte persone nel lavoro ma è arrivato il momento di riparare alla divisione che si è creata tra governo e insegnanti e rendere più equo l’accesso all’università e alla ricerca”.
“La mozione di Renzi nasce dalle riflessioni che sono seguite al Lingotto”, esordisce il sindacalista Mechelli illustrando “Avanti, insieme”, che riguardano il rapporto di collaborazione tra sindaci e governo centrale “perché i primi sono punti di riferimento delle comunità soprattutto in quelle di dimensioni contenute”; il lavoro da proseguire su temi come le pensioni; c’è ancora molto da fare anche sulla sicurezza e sulla giustizia: la prima per tutelare le famiglie “perché si crea un pericoloso allarme sociale quando la violenza entra nelle case dove ci sono soggetti fragili”, la seconda perché i tempi lunghi della giustizia civile. Perché quando serve una sentenza che stabilisca chi deve pagare le commesse e chi deve riscuoterle “passano anni e alcuni rinunciano pure”.
Sul piano locale si parla di immigrazione ed edilizia popolare nelle zone di Urbino 2 e Canavaccio: “L’accoglienza non si discute ma vanno ripensati i processi d’integrazione” per non limitarsi alla sussidiarietà sostiene Fedrigucci che insiste anche sul lavoro culturale necessario per far capire alla popolazione che lo straniero non è un pericolo ma sono “persone che fuggono dalla guerra, dalla miseria”. Per l’integrare le servono comunità spazi adatti e a questo proposito “la Regione Marche destinerà 6 milioni e mezzo di un euro per un progetto edilizio atto a riqualificare il quartiere Urbino 2 – abitato prevalentemente da stranieri – e la frazione di Canavaccio”.
“Non è solo un intervento edilizio” ha aggiunto Mechelli “ma anche sociale” perché i soldi sono destinati a 70 case popolari a Canavaccio e alla costruzione di nuovi spazi pubblici tra cui campi sportivi e centri d’aggregazione. A questo va unito un processo di integrazione che richiede “il rispetto delle regole dello stare insieme”. C’è accordo su alcuni temi, fino a proporre, secondo la mozione Orlando, Renzi solo come candidato alla presidenza del Consiglio. Ma con Renzi ancora segretario la ‘profezia’ di Fedrigucci è quasi apocalittica: “Se vincerà alle primarie il partito si spaccherà in pochi mesi”.
Ultima modifica 21/03/2017 alle ore 17.24 – Inizialmente era indicato Antonio Carino come solo candidato alla Convenzione provinciale, eletto senza concorrenti. Invece anche la mozione Orlando aveva un sostenitore candidato, Gisberto Zanfini