di GIACOMO TIROZZI
URBINO – Per colpa di un intoppo burocratico il comune di Fermignano non riesce ad acquistare il crossodromo nel quale si sono allenati piloti come Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e Marco Melandri. Il terreno dove sorge la pista “La Ginestra” appartiene al Comune di Urbino che lo ha messo in vendita dal 2008, ma finora l’unico ad aver mostrato interesse per l’acquisto è quello di Fermignano. L’Agenzia del territorio (ex Ute, ora incorporata nell’Agenzia delle entrate) ha già bocciato per tre volte la richiesta di acquisto presentata dall’amministrazione.
“Per acquistare un appezzamento di terra dobbiamo far fare una valutazione a un ente terzo come l’Agenzia delle entrate o del Demanio – spiega il sindaco Emanuele Feduzi – che deve valutare se la cifra è congrua. Solo in quel caso possiamo procedere all’acquisto. Il punto è che l’Ute ci chiede di trovare un crossodromo in vendita in Italia per vedere se la cifra a cui lo compriamo è congrua. Come se i crossodromi si vendessero tutti i giorni”.
Il terreno sui cui ha sede il circuito è in vendita al prezzo di 160.000 euro. “La pista è già stata assegnata al comune di Fermignano”, ha commentato il sindaco di Urbino Maurizio Gambini. La prossima settimana ci sarà un incontro tra le due amministrazioni per chiudere l’affare il prima possibile. Le difficoltà dei due enti locali consistono nel fatto che non c’è un crossodromo che consenta di paragonare la cifra cui il Comune di Urbino ha deciso di mettere in vendita la pista, per cui, sostanzialmente, non si sa se 160.000 euro sia una somma congrua (a prezzi di mercato) per vendere questo tipo di terreno. Questo tipo di restrizioni esistono per evitare che un ente dello Stato compri un bene a una cifra troppo elevata o troppo bassa rispetto ai normali canoni del mercato ed evitare quindi reati contro il patrimonio.
La pista è in gestione da oltre quarant’anni al Moto club fermignanese ed è conosciuta in tutto il centro Italia. Nell’arco del tempo l’associazione ha approntato alcune migliorie per garantire la sicurezza dei piloti e investito nel circuito in cui si sono allenati motociclisti di livello mondiale. I soci del moto club ogni anno organizzano tra le quattro e le sei gare, sia regionali che nazionali. In media i piloti che partecipano ad ogni appuntamento sono tra i 150 e i 200. “Lavoriamo solo per passione” ha ricordato Michele Di Lorenzi, presidente dell’associazione.
La pista è un’istituzione per il comune di Fermignano e ha un’ importante ricaduta economica sul territorio, infatti come ricordava lo stesso Di Lorenzi gli alberghi della zona si riempiono ad ogni evento organizzato dalla “Ginestra”.
“Questi ragazzi hanno il motocross nel dna. Stanno lavorando bene, hanno una passione sfrenata per queste moto. Hanno creato un ambiente sicuro e i piloti si sentono tranquilli come se fossero accolti all’interno della propria famiglia. Dobbiamo dargli un posto sicuro dove girare e finalmente dopo quarant’anni dargli stabilità” ha ribadito Feduzi.