di OLGA BIBUS
URBINO – Del teatro Bencivenni di Mercatello sul Metauro, una trentina di chilometri da Urbino, è rimasto solo il tetto, tutto il resto è da rifare. Anche il Palazzo Malatesta di Pergola ha bisogno di un recupero completo: l’interno è crollato. A Sant’Angelo in Vado c’è un teatro, ma non possono andare in scena spettacoli perché l’edificio non è a norma di legge. Nel Castello di Petriano invece c’è una sala abbandonata da anni: per ristrutturarla servivano 610.000 euro, troppi per un comune di meno di 3.000 abitanti. Presto questi quattro edifici verranno sistemati e torneranno a servizio della comunità perché sono stati selezionati tramite il Progetto Bellezz@. A giugno 2016 il Governo aveva stanziato 150 milioni di euro per il recupero di luoghi di interesse culturale abbandonati sul territorio nazionale. All’indirizzo di posta elettronica messo a disposizione dall’esecutivo, bellezza@governo.it, sono arrivate più di 8.000 segnalazioni. Sono 273 le strutture scelte per ricevere i finanziamenti. Più di tre milioni sono stati messi a disposizione ai quattro comuni in provincia di Pesaro e Urbino.
A ricevere la somma più consistente è Pergola: 1.350.000 euro. “In ordine di importanza il nostro finanziamento è al trentesimo posto su 273 assegnatari – dice il consigliere comunale Antonio Baldelli – il Governo ci ha concesso l’intera somma che avevamo chiesto”. L’importo permetterà il completo recupero di Palazzo Malatesta. “È un palazzo storico medievale situato nel centro storico della città. L’interno è crollato totalmente e senza questo intervento si sarebbe rovinato del tutto”, afferma il consigliere. La segnalazione al Governo è partita dall’amministrazione comunale, ma il sostegno è arrivato anche dai cittadini. Tra i criteri per ricevere il finanziamento del Progetto Bellezza c’era anche il numero di segnalazioni. “Attraverso il nostro sito, Pergola informa, abbiamo invitato i cittadini a votare. Si vede che l’idea ha funzionato visto che siamo rientrati tra i comuni selezionati su 8.000 richieste”, dice Baldelli. Manca soltanto l’arrivo dei fondi per far iniziare i lavori anche se ancora non è stata decisa la destinazione finale del Palazzo Malatesta. “Stiamo valutando alcune soluzioni. Di sicuro la destinazione sarà nell’interesse del cittadino e con l’idea di incentivare il turismo”, conclude.
Al secondo posto tra i finanziamenti più cospicui c’è Mercatello sul Metauro a cui sono stati concessi 832.000 euro. “Il teatro Bencivenni deve essere totalmente ristrutturato: adesso c’è solo il tetto – dice il vicesindaco Luca Bernardini – dobbiamo rifare gli interni, gli impianti, praticamente tutto”. Il restauro del teatro era tra i progetti dell’amministrazione al momento dell’insediamento, ma il vicesindaco ammette che senza i fondi del governo sarebbe stato difficile trovare la cifra necessaria per procedere. “È l’ultimo tassello di Mercatello rimasto incompiuto, siamo contenti di riuscire a completarlo”, conclude Bernardini.
Petriano riceverà invece 610.000 euro per ristrutturare una sala di 350 metri quadrati all’interno del Castello. “Si tratta di uno stabile antico di fronte agli uffici comunali. Recuperarlo fa parte di un più generale ripristino del centro storico”, dice il sindaco Davide Fabbrizioli. L’idea dell’amministrazione è effettuare un restauro di pregio. “Deve diventare il biglietto da visita della città”, afferma il primo cittadino. Anche se non è ancora chiaro come verrà utilizzato il luogo una volta terminati i lavori. “Abbiamo pensato di usare la sala per proiettare le bellezze del territorio, oppure una parte potrebbe essere destinata agli uffici comunali, anche se l’idea finale è far diventare lo spazio la hall di un albergo da assegnare a un privato”, conclude il primo cittadino.
Sant’Angelo in Vado è il comune che riceverà il finanziamento meno consistente tra i quattro. Il teatro Zuccari in effetti non necessita di grossi interventi: è agibile all’interno, ma non è a norma di legge per gli spettacoli. “Quando mi sono insediato come sindaco purtroppo ho dovuto chiuderlo perché non era in regola, ora siamo molto contenti di poterlo riaprire”, afferma Giannalberto Luzi. Il Governo ha concesso a Sant’Angelo in Vado 250.000 euro, centomila in meno rispetto a quelli richiesti dall’amministrazione comunale al momento della segnalazione. “Speriamo comunque di riuscire a fare tutto. Non vogliamo solo farlo tornare a norma, ma renderlo anche più bello e farlo diventare il fulcro degli eventi culturali del paese”, dice Zuccari. Il restauro del teatro era comunque uno degli obiettivi di mandato dell’amministrazione. “Stavamo cercando fondi, il finanziamento del Ministero ci permette di concentrare le risorse per altre iniziative”.