URBINO, 5 MAR. – “Non siamo riusciti a distinguerci abbastanza dal Partito democratico, la nostra è sembrata una ripicca contro Renzi. Il progetto politico era valido, ma i tempi sono stati troppo stretti per farlo apprezzare”. Maurizio Franca, candidato con il movimento di Pietro Grasso nel collegio uninominale di Pesaro e Urbino per il Senato, commenta così il flop di Liberi e Uguali a livello nazionale e locale – il partito è finito addirittura sotto la soglia del 3% nelle Marche. “Ci ha sfavoriti essere guidati da persone che fino all’altro giorno erano con il Pd e votavano tutto quello che facevano i suoi governi. L’uscita forse è stata troppo tardiva – ammette Franca – e qua nella Marche non è venuto nessun big, anche loro potevano fare di più”.
“Noi volevamo attrarre gli elettori di sinistra delusi dal Pd, invece – prosegue Franca – molti di quei voti sono andati ai 5 stelle. Ha fallito il piano di Bersani di andare a scovare i simpatizzanti del Movimento”. Su un ipotetico appoggio a un governo 5 stelle, Franca riconosce alcuni punti di contatto con il movimento guidato da Luigi Di Maio, ma anche due temi considerati troppo divisivi: “Il loro no allo ius soli e la guerra ostinata alle ong hanno segnato un solco troppo grande con la sinistra che rappresentiamo”. (s.g.)