Verducci (Pd) a Urbino parla di università: “Gli studenti sono il futuro del nostro Paese”

Il senatore Francesco Verducci (quarto da sinistra) durante l'incontro "Idee per l'università"Il senatore Francesco Verducci (quarto da sinistra) durante l'incontro "Idee per l'università"
di LORENZO PASTUGLIA

URBINO – Ricerca, università e diritto allo studio sono le parole chiave per il futuro del Paese e per preparare gli studenti al mondo del lavoro. Occorre, però, lottare contro il precariato e allargare il numero in calo di studenti, docenti e ricercatori. Questi sono gli obiettivi principali del Pd, in vista delle prossime elezioni del 4 marzo, per quanto riguarda l’istruzione, come spiega il senatore Francesco Verducci che ha parlato agli universitari al collegio Internazionale di Urbino per l’incontro “Idee per l’università, la ricerca e il diritto allo studio”.

La difficoltà per i giovani di trovare lavoro, secondo Verducci, sta in una mancanza di coesione delle forze politiche che “hanno sempre lavorato per compartimenti stagni senza un’idea precisa sul da farsi”. Grave è anche il taglio ai fondi per l’istruzione operata dagli ex ministri dell’Economia e dell’Istruzione del governo Berlusconi, Giulio Tremonti e Mariastella Gelmini,  che per il senatore dem “hanno aumentato il precariato”.

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“Solo con la conoscenza – dice – si può stare al passo e questo vale sia per gli studenti che per i docenti universitari. Bisogna creare un’università che investa sui diritti e sulle opportunità: il capitale umano, l’innovazione e la ricerca”. Verducci riscontra i punti critici del sistema universitario nel “numero esiguo di studenti e di laureati, ridotto anche per le poche iscrizioni di giovani che provengono da istituti tecnici e professionali, e di professori e ricercatori”.

Per il senatore, il Pd si è già messo in moto per risolvere il problema. In primis valorizzando la “No tax area” che permette agli studenti che hanno una famiglia con reddito basso di non pagare le tasse, poi mettendo al centro il tema del welfare studentesco: estendere i criteri per le agevolazioni degli affitti degli universitari e lottare per il diritto allo studio. Non da meno, per Verducci, il tema della valorizzazione dei docenti universitari: “A partire dal 2020, la legge di bilancio farà sì che i contratti dei docenti universitari tornino biennali”. Un aiuto in particolare per i professori più giovani e meno protetti che vedranno “un aumento del loro stipendio molto veloce e una cattedra più sicura permettendo così il ricambio generazionale con i tanti professori in pensione che sono rimasti a lavorare”. Punto finale sarà la valorizzazione dei ricercatori. Una legge elettorale che vuole alzare la spesa ed essere un aiuto per enti di ricerca dopo “lo stanziamento governativo di 400 milioni di euro per i progetti di rilevanza nazionale, deciso dal governo Gentiloni e in particolare dalla ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli”.

La parola è poi passata al rappresentante di Agorà Urbino per il diritto allo studio nel consiglio studentesco, Davide Nocco, che ha sottolineato quanto si debba fare di più per migliorare l’università: “I giovani oggi tendono ad abbattersi perché non vedono spunti sia nell’ambito accademico che nel lavoro, strade che dovrebbero essere percorse parallelamente. Per migliorare bisognerebbe cambiare il punto sette della riforma per lo studio regionale perché manca un articolo che preveda l’elezione del rappresentante. Su più di 14.000 studenti urbinati ci vuole qualcuno che prenda delle decisioni per l’università perché è difficile mettere d’accordo quattro consigli degli studenti”.

“Caso Cecconi? Un qualcosa di vergognoso”

Verducci – eletto nel 2013 nelle Marche – ha parlato anche del caso che ha riguardato Andrea Cecconi, già capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera e attuale candidato nel collegio uninominale di Pesaro e plurinominale Marche Nord. Cecconi non avrebbe versato circa 21.000 euro nel fondo destinato al microcredito per le imprese dei pentastellati, come ha riportato in un servizio televisivo de Le Iene: “È vergognoso che una persona tradisca il suo elettorato in una maniera così goffa e penosa – dice – come ridicolo è il fatto che il Movimento 5 Stelle chieda voti per la loro incompetenza. Non so se saremo avvantaggiati per il 4 marzo dopo questo fatto, quello che voglio dire è che noi facciamo della competenza la nostra politica. Cinque anni fa il nostro Paese era sull’orlo del fallimento e ora è ricresciuto grazie a interventi sull’occupazione operati da due anni a questa parte”.

Il Pd ha invece candidato il ministro degli Interni, Marco Minniti, e la storica figura dei Verdi, Angelo Bonelli, per i collegi uninominali di Urbino di Camera e Senato: “Saranno un valore aggiunto che aiuterà la delegazione parlamentare a tenere i riflettori accesi sulle Marche, così come farà Gentiloni a Macerata”, dice Verducci. Il senatore ha poi parlato del tema razzismo che in questi giorni sta tenendo banco dopo il raid di Luca Traini: “Il nostro partito lo contrasta così come fa anche per la xenofobia, facendo dell’integrazione e del rispetto della legge le parole chiave”, conclude. “Quella che va contrastata è l’immigrazione illegale che si è aggravata con il trattato di Dublino, sottoscritto dai governi di destra da parte di Berlusconi e della Lega, e dalla legge BossiFini. Abbiamo stretto accordi con i Paesi del Mediterraneo per contrastare l’immigrazione illegale e gli scafisti, oltre ad aver salvato migliaia di vite umane”.