Residenza protetta per anziani. Il Pd di Urbino in Consiglio: “Problema sicurezza”

Il Consiglio comunale del 13/02
di MARTINA MILONE

URBINO – La residenza protetta per anziani non autosufficienti, appena inaugurata dal Comune di Urbino secondo il consigliere del Partito Democratico, Maria Clara Muci, potrebbe non essere così sicura ed efficiente. In un’interrogazione durante il Consiglio comunale, infatti, la dem ha sollevato il dubbio se la struttura possa essere considerata o meno “residenza protetta”. Tornata agibile dopo i lavori di ristrutturazione solo lo scorso dicembre, negli ultimi due piani della palazzina in Via de Gasperi, secondo alcune segnalazioni, vivrebbero degli studenti. Un via vai di persone che non garantirebbe, secondo la Muci, le dovute misure di sicurezza.

“I cittadini mi hanno segnalato che gli anziani durante la notte sono assistiti da una sola persona, secondo voi questa è sicurezza? Ho i miei dubbi anche sui lavori di ristrutturazione”, ha detto la Muci. La gestione dell’immobile è affidata a Solidale cooperativa sociale, che, dopo aver vinto un bando dell’amministrazione, ha in affitto l’immobile per 30.000 euro all’anno. Uno stabile che, secondo l’opposizione, viene utilizzato come casa-albergo, più che come residenza protetta.

Critiche subito liquidate, senza entrare nel merito, dal presidente del Consiglio comunale, Elisabetta Foschi. “Queste domande non sono oggetto dell’interrogazione che avete presentato e non possono essere discusse in questa sede”, ha risposto secca la candidata di Forza Italia alla Camera. “La democrazia non è il suo forte”, ha replicato la Muci, appellandosi alla libertà di parola. Ma la maggioranza è rimasta ferma e anche il sindaco Maurizio Gambini è intervenuto con una mozione d’ordine per far rispettare il regolamento. “Avete mosso accuse gravi”, ha sottolineato rivolgendosi all’opposizione e chiedendo di attenersi a quanto chiesto negli atti.

Tra le domande del Partito Democratico anche i costi per le famiglie degli anziani e la portata del fenomeno. Dall’apertura ufficiale, il primo febbraio scorso, nella residenza, prima “Casa di riposo paradiso”, sono stati presenti in fasi alterne 12 ospiti, al costo di 65 euro al giorno più Iva, per una singola, e 60 per una doppia. Un prezzo abbassato del 5% per i residenti a Urbino da oltre cinque anni.