URBINO, 6 MAR. – Ore di lavoro straordinario, anche di notte, per gli uomini del servizio provinciale alla viabilità perché dopo il maltempo di questi giorni, la neve e la pioggia torrenziale, molte strade sono dissestate, ci sono buche e piccoli smottamenti, oltre alle frane in varie zone della provincia. “La situazione è molto preoccupante – dice il presidente della Provincia Daniele Tagliolini – e stiamo chiudendo alcune strade per non mettere a rischio l’incolumità degli automobilisti”.
“Ci sono più di cento smottamenti, tante buche e tanti ripristini in corso – spiega Tagliolini – Vista la presenza di frane attive ed estese, stiamo chiudendo alcune strade per non mettere a rischio l’incolumità degli automobilisti e siamo cercando di valutare anche come e quando fare ripristini in sicurezza e duraturi”.
Secondo l’ultimo bollettino del Servizio viabilità – aggiornato alle 11 di oggi – nella zona fra Urbino e l’alto Metauro tutte le strade sono percorribili. Ci sono però buche diffuse su cui si sta progressivamente intervenendo, oltre a restringimenti per piccole frane sulle provinciali 7 Pianmeletese, 88 Peglio-bivio San Donato e 147 Paganica. Nella notte, invece, la strada provinciale 61 Borgo Pace è stata pulita con un mezzo spazzaneve.
Gli interventi di ripristino del manto stradale si intensificheranno durante la prossima settimana, anche perché le previsioni meteo fanno sperare nel bel tempo: “Comunicheremo con anticipo gli interventi per non creare disagi ai tanti lavoratori che viaggiano sulle strade – dice Tagliolini – In alcuni casi saranno necessari interventi radicali, poiché soluzioni tampone non risolverebbero la situazione”.
“A quanti protestano per le condizioni di alcune strade – aggiunge il presidente – ricordo che la Provincia deve intervenire su 1200 chilometri di strade di sua competenza e non siamo di fronte a una situazione ordinaria ma di emergenza che dal 21 febbraio non ci dà tregua tra neve, alluvioni e frane”.
E, come dice il proverbio, piove sempre sul bagnato. “L’emergenza si somma a una situazione già difficile – conclude Tagliolini – dal 2010 sono venuti meno trasferimenti statali per 85 milioni di euro sulla viabilità provinciale, a cui si aggiungono 60 milioni di euro di prelievi forzosi fatti sempre dallo Stato alle nostre casse in seguito alla riforma delle Province”. (d.e.)