URBINO, 28 MAR. – “La fusione tra Megas e Marche Multiservizi è una scelta scellerata”. In un incontro organizzato al cinema Nuova Luce, il coordinamento civico di Pesaro e Urbino, il gruppo di consiglieri comunali appartenenti a liste civiche del territorio, commenta così la decisione di unire le due società di servizi. All’evento, tenutosi lunedì sera, erano presenti una decina di consiglieri comunali da vari comuni del territorio e una platea di trenta persone. “L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza su tematiche che riguardano il territorio”, spiega Enrico Magnanelli di Cut – Liberi tutti, membro del coordinamento.
Magnanelli, raggiunto dal Ducato, ripercorre le tappe della fusione delle società: “Quando in Consiglio comunale si trattano materie così importanti per i cittadini sarebbe giusto arrivare una discussione molto approfondita e interpellare anche alcuni esperti. Cosa che qui a Urbino non è stata fatta. Adesso – dice Magnanelli – la nuova società è per il 51% partecipata e 49% privata. Ma in realtà è stata come una privatizzazione. Marche Multiservizi ha la maggioranza nel consiglio di amministrazione. Si va verso una privatizzazione dell’acqua, una direzione opposta rispetto alla decisione espressa dai cittadini italiani con un referendum nel 2011”. Il timore del consigliere è che adesso Marche Multiservizi possa monopolizzare il mercato: “La società controlla i rifiuti, il gas e l’acqua. Potrebbe decidere di offrire pacchetti e avere un controllo completo sui servizi cittadini”.
Il consigliere di Cut racconta dell’esperienza, appena cominciata, del gruppo Coordinamento civico: “I nostri incontri – dice Magnanelli – sono aperti a tutti, anche a chi la pensa diversamente da noi. Purtroppo chi ha votato a favore della fusione non è venuto. Noi vogliamo aiutare la gente a farsi un’idea, nessuno nasce imparato, soprattutto in questioni delicate come può essere l’accorpamento di una società privata e una partecipata del Comune”.
Ad accomunare i membri, l’appartenenza a liste civiche, che siano di Mercatello sul Metauro o Urbania, di Pesaro o Urbino. Il primo incontro era servito per presentare la formazione del nuovo comitato, questo secondo incontro rappresenta la prima “vera” iniziativa. “Nelle prossime settimane terremo altri incontri per sensibilizzare la città. Non conosciamo ancora le date ma affronteremo tematiche come la sanità, il turismo e il lavoro”. (m.d.r.)