Etichetta per gli ogm
Scatta
l'obbligo di dichiarare la presenza di organismi
geneticamente modificati in tutti quei prodotti
che ne contengono una percentuale superiore
all'1%. Fino a ieri era obbligatorio per gli
Stati membri della Comunità europea
(regolamento1139 del 1998) solo indicare
nell'etichetta dei prodotti alimentari la
presenza di soia o mais geneticamente modificati,
gli unici alimenti transgenici autorizzati
dall'Ue. L'obbligo però non riguardava la
presenza accidentale, negli alimenti, di
materiale manipolato geneticamente, tanto che nel
1998 il Consiglio europeo diede incarico alla
Commissione di determinare una soglia minima
relativa alla presenza di dna o proteine
derivanti da mutazioni genetiche nei cibi.
Il nuovo provvedimento è stato varato dalla
Commissione il 10 gennaio 2000 e tenta di
regolamentare proprio il campo delle
'contaminazioni accidentali'. E' entrato in
vigore a partire dal 10 aprile 2000.
link:
il
testo del nuovo regolamento (49/2000)
il
testo del regolamento del '98 (1139/1998)
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