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Lo staff

    Per salvare vite umane e per riconoscere il vino d'annata.
    Dove come e perchè si utilizzano i "nasi rifatti"

    Alimentare. Adorate il buon pesce fresco ma non vi fidate della vostra capacità di riconoscerlo o non avete un commerciante di fiducia. Vorreste comprare il pregiato tartufo bianco di Alba, ma avete paura delle "imitazioni" importate dalla vicina Albania. Niente paura, con il naso elettronico tutti questi "problemi" possono essere risolti.
    Contro le frodi alimentari è veramente imbattibile: oltre al pesce fresco può riconoscere tutti i tipi di olio (sansa, oliva e le tre classi di extravergine), stabilire se un frutto è maturo o bacato, determinare annata e qualità di vini di pregio, infine la Coca Cola lo utilizza per rendere omogeneo il suo prodotto e la Food and Drug Admistration, l’ente americano di controllo degli alimenti e farmaci, lo usa per la valutazione dei cibi. una delle applicazioni in campo alimentareUno dei campi infatti in cui lo strumento è più utilizzato è proprio quello agroalimentare. "I sensi umani, per quanto inaffidabili in termini di strumento, cioè non riconoscibili, - spiega il professor Di Natale - rappresentano l'unica possibilità per classificare gli alimenti. Non c'è un modo strumentale per dire se un alimento è buono o cattivo. Il naso artificiale è in grado di misurare esattamente come fanno in sensi umani, tenendo però presente che gli uomini interagiscono in maniera totale con l'alimento (cioè anche con gli altri sensi). Abbiamo provato a confrontare il naso elettronico con il giudizio di un panel (un gruppo di persone addestrate) - continua - con il pesce è stato fatto per tre anni. E si è visto che c'è corrispondenza. In più si può arrivare a far dire al naso se un cibo è fresco, cioè a dare un giudizio edonistico. Basta "insegnarglielo" attraverso un processo di calibrazione. Lo strumento "impara" a comportarsi come il panel di esperti". In questo modo la possibilità di fare operazioni si amplifica. Si può controllare e ispezionare la qualità degli alimenti in vari posti contemporaneamente senza dover muovere il panel, basta portare il piccolo strumento con sé, e non è un risparmio da poco.

    Industriale. Ancora grandi opportunità esistono anche per il campo industriale. Dall’allarme per agenti chimici all’industria dei profumi, alla valutazione ambientale olfattiva delle discariche. Alla Nasa, presso il Langley Research Center, sono impiegati sensori elettronici per individuare materiali sospetti, fughe di gas o fuoriuscite di sostanze pericolose.

    Medico. Comunque il naso elettronico può essere utilizzato in ogni contesto dove la composizione dell’atmosfera contenga un'informazione rilevante. L’odore in fatti non è altro che una miscela di sostanze chimiche che lo strumento può percepire e descrivere. Ecco allora che si aprono anche altre frontiere. L’ambito medico ad esempio. "Stiamo usando lo strumento in applicazioni mediche da tre anni - spiega il professor Di Natale - Per la rivelazione del cancro polmonare attraverso l’alito, della schizofrenia attraverso l’odore della pelle.
    ancora il naso elettronico in funzioneIl principio fondamentale è quello su cui si basa la chimica clinica cioè che la patologia altera in qualche modo la composizione chimica dell’individuo. Facendo infatti un’analisi delle urine o del sangue si trovano dei composti con concentrazioni anomale. E’ ovvio quindi che una variazione della composizione chimica dell’individuo dovuta a uno stato patologico comporta sicuramente una variazione delle sostanze chimiche che vengono emesse attraverso la pelle". In questo ambito l’applicazione è però ancora a livello sperimentale presso l’ospedale Forlanini di Roma. "Attualmente non è ancora di grande ausilio alla diagnosi - spiega Di Natale - in quanto misuriamo gente che è ha già una malattia conclamata, però riusciamo a vedere che l’odore dell’alito è diverso, quindi abbiamo individuato un indicatore". Studi ancora preliminari, bisognerà vedere quanto questo tipo di analisi potrà essere preventiva. "Speriamo - ha aggiunto il professor D’Amico - di mettere a punto test premonitori semplici e utilizzabili". Il sogno sarebbe quello di analizzare l’analisi degli odori per la diagnostica di malattie e per ottenere precise informazioni sullo stato di salute delle persone.

    Trasmissione odori a distanza. Intanto però l’equipe di Tor Vergata è riuscita a realizzare il primo esperimento di trasmissione degli odori a distanza. Due nasi elettronici sono stati messi in comunicazione: il primo ha fatto l’analisi di alcuni odori tipici della pizza napoletana (pomodoro, olio d’oliva e basilico), poi li ha inviati all’altro sensore che ha generato la fuoriuscita di questi odori. La prima trasmissione a distanza di uno dei sensi che è impossibile da raccontare, un domani non molto lontano sarà possibile far sentire gli odori attraverso grandi distanze.

    Mine antipersona. E' forse l'applicazione più utile. Sono più di 100 milioni le mine sparse in tutto il mondo e 26 mila persone l'anno sono le persone colpite. L'impatto delle mine su alcune popolazioni è devastante, per questo i vari laboratori di ricerca hanno studiato metodi ad alta tecnologia che vanno da sofisticati radar a sensori artificiali come i nasi.

     

    In sintesi

    Agroalimentare: caffè, bevande, qualità post raccolta dei prodotti vegetali, prodotti ittici, flavour enhacement.
    Industriale: concerie, molestia olfattiva, autoveicoli, packaging, profumi, veicoli spaziali (si sta studiando un naso elettronico spaziale da mettere a valle e a monte dei filtri dell’acqua e dell’aria e che lì vanno riciclate).
    Medico: diabete, malattie epatiche, infezioni batteriche (pelle, vie respiratorie), cancro polmonare, schizofrenia, riabilitazione traumi sensoriali.

     

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    (pubblicazione: maggio 2002)