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Frana di via Neruda, “lavori del parcheggio e orti abusivi fra le cause”

di    -    Pubblicato il 22/02/2010                 
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ore 18.21

URBINO – Per i vigili del fuoco di Urbino tre sarebbero le cause della frana di via Neruda che, nel pomeriggio di sabato, ha reso inagibile la strada d’accesso a un’abitazione privata. “La frana – spiega Mauro Tiberi, caposquadra dei vigili del fuoco intervenuto questa mattina per un sopralluogo – è dipesa dai lavori per il parcheggio di via Gagarin, dai recenti eventi atmosferici, pioggia e neve, e dall’abbattimento abusivo di alberi di acacia a opera di privati”.

Le persone non corrono pericoli perché nessuna abitazione è minacciata, ma solo orti abusivi, che alcuni pensionati hanno ricavato sui terreni sottostanti, di proprietà del Comune. L’estensione della frana ha interessato l’area di un ettaro, sotto il terreno scelto dal Comune per scaricare la terra degli scavi dei lavori di Santa Lucia e dell’ex consorzio. Un terrapieno servito per costruire il parcheggio di via Gagarin, accanto allo stadio. “La frana è ancora in movimento – spiega Tiberi – ma nei giorni scorsi abbiamo transennato i terreni a rischio”.

Secondo Maria Francesca Crespini, assessore ai Lavori Pubblici con delega alla Protezione civile, i lavori per il parcheggio non sarebbero tra le cause: “Sono stati fatti prima studi geologici e la terra riportata non c’entra niente con la frana: a provocarla sono stati gli orti abusivi a valle della frana, ricavati sui terreni del Comune tagliando alberi che contenevano il movimento franoso. Poi c’è stata una situazione di maltempo che non si vedeva dal ’78; la galaverna e il ghiaccio si sono insinuati nei vuoti del terreno, in assenza di radici”. Per la messa in sicurezza e la valutazione dell’entità esatta dei danni occorrerà aspettare che il terreno si asciughi.

Gli operai del comune sono già al lavoro per aprire una strada alternativa che porti fino alla villetta dove Fabrizio Pappalardo vive con la madre. La strada che conduce all’abitazione è ancora inaccessibile, ma l’assessore Crespini promette che già da domani mattina la famiglia potrà contare sulla nuova strada. E aggiunge: “Troveremo anche degli altri terreni per permettere ai pensionati di trasferire il loro orto”.

(l.a. g.p.)

redazioneifgurbino@gmail.com

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