Una schiacciata sbagliata e Marianna Masoni grida tutta la sua rabbia. La giocatrice è tesa. Subito le compagne le si stringono intorno e la incoraggiano. “La prossima volta farai centro”, le sussurra la palleggiatrice Marta, battendogli il cinque. Per fortuna è “soltanto” la partita di allenamento. Ancora. Ma tra pochi giorni si comincerà a fare sul serio e nessun errore sarà permesso alle undici giocatrici dello Chateau d’Ax di Urbino. La sfida contro la Monte Schiavo Banca Marche, l’ostica squadra di Jesi che già nei precedenti due incontri di campionato si è imposta sempre con un netto 3-0, è alle porte. Vincere vorrebbe dire accedere alle semifinali dove, con ogni probabilità, la squadra di Urbino incontrerà una Scavolini Pesaro in forma smagliante.
[Guarda e ascolta: la squadra in allenamento]Al palazzetto dello sport della città ducale si preannuncia il tutto esaurito. Gli striscioni sono pronti, i cori pure. Ed è proprio dal tifo che potrebbe arrivare l’aiuto per una vittoria insperata. “Il calore del pubblico e della società – spiega un soddisfatto Francois Salvagni, alla sua prima qualificazione playoff scudetto – sarà l’arma in più per questa sfida”. Arrivare però alla partita con Jesi non soltanto in ottima forma psico-fisica, ma anche con una preparazione tecnico-tattica, è fondamentale. E questo mister Salvagni lo sa bene: “Quando si incontrano due squadre ad altissimo livello come Urbino e Jesi, non bisogna tralasciare nessun aspetto. Per questo cerco di far capire alle giocatrici quanto sia importante l’approccio alla gara, la voglia di vincere e l’aggressività”. Sul piano più strettamente tattico l’allenatore punterà sulla rigiocata (battuta, muro e difesa) e sulla pressione da mettere alle avversarie. Francois Salvagni e il capitano Chiara Di Iulio, classe ’85 e tanti successi alle spalle (come la Supercoppa vinta nel 2006 con la Scavolini Pesaro), sanno che il momento è delicatissimo. La tensione e l’emozione si mischiano in un cocktail che potrebbe bloccare le gambe e le braccia delle atlete. In più i brutti risultati di fine stagione, con le due sconfitte contro la Despar Perugia e la Cgf Recycle Florens Castellana Grotte, hanno contribuito a fiaccare i loro animi. Sarà comunque un ottimo risultato.
Per la matricola Urbino arrivare ai quarti di finale dei play-off scudetto (la squadra, essendosi classificata quinta nella regular season, è approdata di diritto ai quarti) è stato un sogno. “Sognare non costa nulla e nessuno ci può impedire di farlo. Passare in semifinale non sarebbe altro che il proseguimento di questo sogno”, dice, quasi canticchiando, Salvagni. Lui, che in 18 anni di panchine tra serie A1 e A2 non era mai riuscito ad arrivare così lontano. Pronto, ora, a rinnovare il suo contratto se la società continuerà a perseguire gli stessi obiettivi di una stagione che senza mezzi termini definisce favolosa. La partitella, ora, è quasi finita. La palla le viene alzata e con un perfetto diagonale tocca terra. Punto. Marianna esulta. Ora il suo volto è più disteso.
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