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Vandali al cimitero Torre San Tommaso, profanate due cappelle

di e    -    Pubblicato il 11/01/2012                 
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URBINO – Una lastra di pietra gettata in terra, una lapide divelta, un ossario fuori dalla cella di famiglia. Questo hanno trovato i parenti di due defunti al loro arrivo, martedì pomeriggio, al piccolo cimitero di Torre San Tommaso. Un vandalo, forse due, verosimilmente armati di un piccone, sono entrati lunedì notte nelle uniche due cappelle private del cimitero per profanarle. Hanno forzato il cancelletto di ingresso, rimosso la lastra di marmo che copriva la tomba e l’ossario di una donna. Dopodichè sono entrati in un’altra cappella, che si trova di fronte alla prima, senza riuscire a profanare la tomba ma danneggiandone parzialmente la lapide. Infine si sono allontanati, senza portare con sè nè oggetti di valore nè resti dei corpi.

IL CUSTODE -“E’ tanti anni che faccio questo lavoro e una cosa così non l’ho mai vista”, è stato il commento del custode del cimitero Alessandro Ventrone.  Il custode ricorda tuttavia di aver udito di un caso analogo capitato più di vent’anni fa, quando nello stesso cimitero furono portate via alcune cassettine dall’ossario, in seguito ritrovate molto lontano, fuori dal cimitero di Schieti. Difficile ipotizzare chi possano essere i responsabili. Secondo Ventrone “tre sono le ipotesi: potrebbero essere stati dei matti, dei semplici ladri di polli, in cerca di gioielli da rubare o addirittura una setta satanica. Ma spero proprio di no..”

EPISODIO UNICO -Un episodio definito dai carabinieri di Urbino a sè stante. Episodi analoghi negli ultimi anni non ce ne sono stati. Infatti nè il cimitero nè le tombe dove riposano le spoglie delle due famiglie erano stati chiusi a chiave, segno della fiducia delle famiglie nella comunità. Oggi però sul cancello di una delle due cappelle è comparso un lucchetto, mentre il cimitero è chiuso al pubblico per rilievi.

INDAGINI-Le ricerche dei carabinieri sono partite ieri, quando due persone, i parenti dei defunti hanno presentato denuncia contro ignoti. L’atto vandalico, secondo i carabinieri, non sarebbe mirato nei confronti delle due famiglie. Nulla lascia pensare ad un’azione diretta nei loro confronti nè loro hanno indicato qualcuno che potesse aver fatto una cosa del genere. I carabinieri stanno conducendo le indagini a 360 gradi, increduli sull’accaduto. I responsabili potrebbero essere accusati di profanazione e violazione di sepolcri.

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