ANCONA – Un’integrazione del 10% alle indennità dei cassaintegrati marchigiani che si presenteranno volontariamente ai Comuni sin da subito per partecipare agli interventi di soccorso delle persone che si trovano in difficoltà. Questo il provvedimento da un milione di euro approvato questa mattina dalla Giunta regionale. Lo rende noto in un comunicato stampa la Regione Marche.
“Ci auguriamo – afferma il presidente Gian Mario Spacca – che siano in tanti a rispondere visto che nelle Marche abbiamo 45mila lavoratori in cassa integrazione. La situazione è particolarmente difficile soprattutto sulla dorsale appenninica che passa per Amandola, Fabriano e Urbino. La Protezione Civile sta lavorando senza sosta da giorni e ringraziamo le Regioni della Val d’Aosta, del Piemonte e Bolzano per aver messo a nostra disposizione dei mezzi nonostante siano anche loro in difficoltà. Centinaia di famiglie, in particolar modo nell’entroterra, sono senza corrente elettrica e riscaldamento e facciamo appello all’Enel perché ripristini il servizio nel più breve tempo possibile. Esiste – sottolinea Spacca – una situazione di emergenza ‘di fatto’ che affrontiamo nella massima collaborazione con tutti i soggetti competenti, ma nessuna Regione ha decretato lo stato di emergenza nazionale perché privo di effetti pratici e per evitare che, in base al decreto Milleproroghe, come già accaduto nel caso dell’alluvione, a pagare siano di nuovo i cittadini”. Lo stato di emergenza comporterebbe infatti un ulteriore aumento dell’accise sul carburante.