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Regione Marche chiede calamità naturale, in città paura per stalattiti

di    -    Pubblicato il 8/02/2012                 
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di Stefania Carboni

URBINO – Mentre la Regione Marche avanzerà lo stato di calamità naturale, a Urbino continua lo stato di emergenza. A comunicarlo è l’amministrazione comunale sulla sua pagina Facebook: “Le nuove precipitazioni in arrivo, la grande quantità di neve accumulata fin dalla passata settimana e il ghiaccio che si è formato non consentono di tornare alla normalità. Si chiede ai cittadini di muoversi di casa solo per reali necessità”.

CALAMITÀ NATURALE – Non appena completata la stima dei danni, la Regione chiederà lo stato di calamità per affrontare i danni in agricoltura e allevamento.  Al contrario non sara` richiesto formalmente lo stato di emergenza, perche` questo significherebbe entrare nel meccanismo ‘perverso’ del Milleproroghe che fa ricadere – come gia` avvenuto per l’alluvione di marzo del Fermano – i costi dell’emergenza sui cittadini.  Lo ha confermato in diverse interviste ad emittenti televisive nazionali, oggi, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca. Del resto e` questa la linea comune di tutte le Regioni: nessuno dei territori colpiti dal maltempo di questi giorni ha avanzato la richiesta formale di stato di emergenza.

FAMIGLIE LIBERATE. Oggi sono state liberate tutte e 27 le famiglie che erano rimaste isolate.  Sedici di loro erano impossibilitate a uscire con le strade bloccate. I restanti undici sono anziani o persone impossibilitate a muoversi. Sono costantemente assistiti dalla Protezione Civile con viveri e medicinali.

ISTRUZIONE A RISCHIO - Con le scuole  fino all’11 febbraio, il calendario didattico regionale è a rischio. L’emergenza potrebbe non far raggiungere il numero minimo di 208 giorni di lezione e la regione Marche sta seguendo la questione : “Solo al termine dell’allerta meteo sarà possibile effettuare i conteggi dei giorni persi nelle diverse zone e valutare le modalità per recuperarli”, ha dichiarato Marco Lucchetti, assessore all’Istruzione.

CENTRO STORICO  LIBERO – I cumuli di neve in via Cesare Battisti sono stati spostati fuori le mura. “In un secondo momento – fanno sapere i vigili urbani – saranno trasportati nei campi circostanti”.  Liberata anche parte via Raffaello fino all’incrocio con via Bramante: con ruspe e bobcat, gli operai hanno spostato la neve davanti alla chiesa di San Francesco e in piazza delle Erbe.

TUTTI GLI INTERVENTI - Intanto continuano le operazioni dei Vigili del fuoco che sono intervenuti in piazza Mercatale per liberare il tetto della stazione di Polizia e rimuovere le stalattiti che pendevano sulla tettoia del ristorante “Terrazza del Duca”. Altro intervento in via Saffi: la strada è transennata da piazza Rinascimento fino all’inizio della discesa. Vietato il transito delle automobili in Via Mazzini: transennata dai vigili del fuoco, ora è accessibile solo per i pedoni. In via Bruno Buozzi la Guardia forestale sta rimuovendo la neve dagli alberi per evitare la caduta di rami sulla strada.

SERVIZI PUBBLICI- Urbino le navette si fermano tutte a Borgo Mercatale perchè il Comune ha chiuso al traffico il centro storico. “Dalla piazza le persone possono prendere l’ascensore o salire a piedi da via Mazzini - spiega Giorgio Londei, presidente Adriabus -noi assicuriamo comunque il nostro servizio”. Le linee urbane ed extraurbane sono state ripristinate già da due giorni e anche nelle zone periferiche gli autobus riescono a passare senza difficoltà garantendo il servizio regolarmente.

STRADE – Sono state riaperte quasi tutte le strade provinciali. Restano chiuse la SP 90 Graticcioli, la SP 2Conca nel tratto tra Monte Cerignone e Monte Copiolo, la SP 70 dal bivio San Giovanni a Tavoleto e la strada delle Cesane nel tratto bosco- caserma Guardia Forestale. Bloccate anche le strade di accesso alle cime dei monti Nerone, Catria e Petrano. Problemi e difficoltà di transito anche lungo le SP 41 Fratterosa, 115 S. Vittoria e 125 Del Peglio. Resta l’obbligo di usare gomme termiche o catene.

FERROVIE - Il trasporto su binari continua a essere quello più colpito dal maltempo. Cancellati vari treni da e per le principali città italiane. Ritardi per la maggior parte dei convogli che riescono a partire.

OSPEDALE – Sta lentamente migliorando la situazione dell’ospedale di Urbino. Le tre sale operatorie della struttura restano ancora inagibili. In arrivo da Fano un’autogru per togliere le stalattiti dall’edificio. Intanto le uscite di emergenza al primo piano sono state riaperte.  Risolto anche il problema del trasporto del sangue.

BENZINA – In mattinata sono state rifornite tutte le pompe di benzina limiitrofe al centro città.

LE ISTITUZIONI – L’Italia dei Valori ha presentato un’interrogazione parlamentare sulle modalità di risarcimento dei danni causati dal maltempo nelle Marche. Per le Regioni chiedere lo stato d’emergenza significherebbe incorrere in un ulteriore aumento dell’accisa su benzina e gasolio, già la più alta del paese. L’Idv ha chiesto di poter trovare un’alternativa, ad esempio una deroga al patto di stabilità interno per le spese sostenute in queste circostanze. Intanto continua il filo diretto tra il presidente della provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci e i media nazionali. Dopo essere stato intervistato da Radio 1 e Radio Capital. Questa sera Ricci è intervenuto alle 19 su Skytg 24 e sarà su Matrix, la trasmissione in onda su Canale 5 alle 23.40.

IL METEO – La neve concederà una tregua da oggi fino a giovedì notte sul Montefeltro. Secondo Francesco Cangiotti di Pesarourbinometeo.it, fra venerdì e domenica potrebbero cadere altri 60 centimetri di neve. Per oggi è previsto cielo coperto fino al primo pomeriggio con qualche debole nevicata. Questa sera e domani mattina potrebbero esserci parziali schiarite.

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