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C1 sgomberata entro lunedì, minaccia al rettore sul web

di    -    Pubblicato il 10/02/2012                 
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URBINO – L’aula C1 di Magistero, da quattro anni occupata dagli studenti  che allora protestavano contro la riforma Gelmini, sarà sgomberata, se necessario con l’intervento delle forze dell’ordine. Gli occupanti parte di Assemblea permanente non ci stanno e sul profilo Facebook dell’associazione arriva la minaccia al rettore di un utente: “Lui approfitta dell’emergenza -scrive Collaboratore coordinato – noi lo aspetteremo con i badili in mano”.

La decisione dell’ Ateneo ha effetto immediato, si legge nell’avviso, che viene motivato con il fatto che a causa dell’emergenza neve “si rende necessario ottimizzare l’uso di tutti gli spazi disponibili in ciascuna sede, destinandoli prioritariamente allo svolgimento delle attività scientifiche e didattiche”. Uniurb evidenzia che all’ex Nuovo Magistero, ribattezzato alla memoria di Paolo Volponi, si concentrano (anche in parte) le tre facoltà di Sociologia, Lettere e Farmacia.

Anche Fuorikorso è contraria alla chiusura della C1 autogestita: lo ribadisce con un comunicato pubblicato online definendo l’aula occupata  “un importante spazio autogestito dagli studenti che negli anni ha dimostrato di essere luogo di origine di un significativo contributo all’accrescimento sociale e culturale della comunità studentesca e cittadina”.

Sullo stesso argomento:

Un commento to “C1 sgomberata entro lunedì, minaccia al rettore sul web”

  1. Lorenzo Buresta scrive:

    Mi permetto di sollevare qualche dubbio sulla modalità in cui è stato scritto l’articolo di Ricucci, soprattutto perchè da questo articolo del Ducato sono originati commenti, polemiche e iniziative che hanno avuto seguito anche su altri organi di stampa.

    Per prima cosa, si può associare (o far coincidere) la dichiarazione di un singolo utente, su una pagina Facebook, con l’espressione di un movimento articolato come quello degli studenti che si riconoscono in Assemblea Permanente?
    A che titolo questo utente, identificato come ‘Collaboratore coordinato’, può essere associato o rappresentare un movimento che finora si è espresso pubblicamente in maniera ben riconoscibile?
    Inoltre, la definizione ‘Collaboratore coordinato’ sembra mettere in dubbio lo status studentesco dell’utente e anzi sembra delineare una sua sostanziale diversità dal resto degli studenti. Altrimenti perchè non si sarebbe dovuto scrivere ‘uno studente’, oppure ‘uno studente del movimento’? Chi è quindi questo utente e a che titolo rappresenta tutti gli altri?
    Insomma, mi chiedo, l’estensore dell’articolo si è fatto queste domande prima di associare ‘Collaboratore coordinato’ con Assemblea Permanente?

    Ma passiamo all’entità della ‘minaccia al rettore’, che già esce sminuita in considerazione dei dubbi già espressi. Per essere brevi, infatti, chiunque può dire qualsiasi cosa in qualsiasi contesto, in questo paese (e per fortuna, mi viene da aggiungere), venendo preso sul serio senza filtri critici.
    Testualmente: ‘Lui si approfitta dell’emergenza…noi lo aspetteremo con i badili in mano’.
    Emergenza e badili vanno d’accordo, abbiamo visto in questi giorni un sacco di gente darsi da fare, pale alla mano, per liberare Urbino dalle montagne di neve. Non ultimi, molti studenti che da volontari hanno dato una bell’aiuto nelle vie del centro, e che giustamente sono stati riportati come buon esempio da servizi televisivi e sulla carta stampata.
    Messa sotto questa luce, la dichiarazione di Collaboratore ha un carattere certamente ironico, non so quanto voluto, che mi sembra sfugga del tutto all’estensore dell’articolo.
    Parafrasando, si potrebbe traslare in ‘il Rettore approfitta di un momento di difficoltà per uno sgombero scomodo, noi siamo qua a lavorare per la città e i cittadini’
    I concetti di ambiguità, iperbole, esagerazione, sono sconosciuti all’estensore? Posso esprimere qualche dubbio su un’attribuzione di intenzioni realmente minacciose, o di apologia di reato, a una frase buttata lì chissà da chi e chissà in quale momento?

    Sia chiaro, non intendo fare lezioni di scrittura o giornalismo in questa sede, ma ho ritenuto opportuno scrivere due righe perchè da questo ‘pezzo’ sono originate conseguenze probabilmente inaspettate al suo estensore. E che invece si sarebbe dovuto aspettare, visto che c’è sempre qualcuno capace di montare il ‘caso’ da una bagatella.
    Attenzione: se poi sotto ci fosse davvero una seria minaccia, allora l’estensore dovrebbe renderne conto, fatti e fonti alla mano, all’autorità di PS, e di questo dovrebbe rendercene conto dettagliatamente. Ma le stesse dichiarazioni da parte della PS sembrano escluderlo:

    http://ifg.uniurb.it/ducato-notizie-informazione/universita-20-agenti-di-rinforzo-per-aula-c1-zeloni-nessuna-minaccia-per-ordine-pubblico/26078